MST_K07 - REGOLATORE DI VELOCITA PER MOTORI UNIVERSALI (220 Vac) - 2





TECNICHE DI REGOLAZIONE

Un tempo, per regolare la velocità di rotazione dei motori elettrici di piccola e media potenza, si ricavava, dall'avvolgimento secondario del trasformatore di alimentazione, un certo numero di prese intermedie. Poi, tramite un commutatore, si sceglieva la presa intermedia più idonea alla velocità con cui si intendeva far ruotare l'asse del motore. Ma un tale sistema presentava molti inconvenienti. Il primo fra tutti era quello di non poter disporre di un regolatore di velocità progressiva, ma soltanto di un sistema di variazione a scatti, con tensioni di alimentazione talvolta eccessive o insufficienti. Ma il regolatore a scatti produceva sempre effetti spiacevoli durante le manovre di avviamento, arresto o inversione di velocità a causa delle correnti in gioco e dell'induttanza del carico. Si verificava sempre un logorio dei contatti che, a lungo andare, si manifestava attraverso guasti anche irreparabili.
Un secondo sistema, di più immediata realizzazione, per regolare la velocità di rotazione del motore e molto usato prima della venuta dell'elettronica, consisteva nel collegamento, in serie con il motore, di un reostato. Con tale metodo, tuttavia, si perdeva potenza ai bassi giri. Il reostato, infatti, dissipava energia, anche nella misura del 90% abbattendo notevolmente il rendimento originale del motore. 
Altri metodi vennero usati nel passato, ma pure questi sono stati superati dall'elettronica moderna . Una delle tecniche più utilizzate ( anche in questo regolatore )
per la regolazione della velocità si basa sul principio della variazione dell’angolo di accensione del TRIAC.

In generale un TRIAC al passaggio per lo zero (zero crossing) della tensione presente ai suoi anodi A1 e A2 si spegne e si riaccende quando un impulso di corrente e’ presente sul terminale GATE. Cambiando l’istante (angolo di fase) in cui il TRIAC e’ accesso partendo dal precedente zero crossing si cambia la tensione media che alimenta il carico in quanto solo una porzione della semionda della tensione e’ fornita al carico. Quindi se si sceglie un tempo di accensione nullo (0°) tutta la semionda va la carico e in tal caso si ha la massima alimentazione e quindi la massima velocità del motore. Se si sceglie un tempo pari a meta della sinusoide ( 90°) solo metà di essa andrà al carico e si ha una regolazione del 50%. Infine se si accende il TRIAC qualche istante prima del successivo zero crossing ( 180°) nessuna tensione andrà al carico e si ha una regolazione dello 0%.
Un'altra tecnica utilizzata per la regolazione dei mortori elettrici e' quella che si basa sul rapporto tra Ampiezza e frequenza della tensione con sui si alimenta il motore. Questa tecnica e' detta  regolazione V/F si basa sul fatto che  variando la ampiezza della tensione con cui si alimenta il motore ma mantenendo costante il rapporto V/F allora si attua una regolazione dei giri mantenendo la coppia costante. Questa tecnica e' utilizzata negli  inverter per motori asincroni e non universali.


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