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ACCORDATORE D'ANTENNA |
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Quando si compone una stazione trasmittente, è molto importante
raggiungere un perfetto adattamento di impedenza tra i vari elementi
dell'impianto, in tutti i suoi punti ma, in particolare, fra l'uscita
del trasmettitore, la linea di trasmissione e l'antenna. IMPEDENZA
INTERNA ED ESTERNA Ogni trasmettitore deve essere considerato come un generatore di tensione a radiofrequenza, caratterizzato da una propria impedenza interna, il cui valore dipende dagli elementi che compongono il circuito di trasmissione che precede il bocchettone d'uscita. Ma anche gli elementi esterni, quelli compresi fra il bocchettone d'uscita e l'antenna, che formano la linea di conduzione dei segnali di alta frequenza, presentano una loro propria impedenza, che si valuta ugualmente in ohm e che dipende dalla natura del cavo coassiale, dal tipo di antenna adottata e dalle condizioni ambientali: l'umidità dell'aria, la nebbia, la presenza di vento, di neve o di ghiaccio. Ora,
mentre gli elementi interni e una parte di quelli esterni conservano
abbastanza stabilmente il loro valore di impedenza, quelli di natura
ambientale, poco anzi citati, presentano valori di impedenza variabili,
che richiedono, di quando in quando, un leggero aggiustamento. Ma
questa stessa operazione si rende necessaria all'atto,
dell'installazione della stazione trasmittente, quando si debbono
ottenere uguali valori di impedenza o, come si suol dire, quando
occorre realizzare l'adattamento di impedenza delle parti. Perché,
quando per una ragione qualsiasi, i tre elementi principali di un
sistema di trasmissione, ovvero il trasmettitore, il cavo e l'antenna,
non si trovano allo stesso valore di impedenza, parte dell'energia
erogata dal generatore viene riflessa dall'elemento disadattato e
ritorna alla sorgente, dando luogo a quel noto fenomeno, sul quale ci
siamo più volte intrattenuti, che prende il nome di « Onde
Stazionarie ». |
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