AVVISATORE TELEFONICO - 3




Collegamento alla linea telefonica

Una volta realizzato il modulo elettronico del dispositivo non resta che collegare l'entrata di questo con la linea telefonica. Occorre agire con la massima cautela perché sulle linee telefoniche possono essere presenti tensioni impulsive pericolose, di valore superiore ai 60 V. È consigliabile quindi, prima ogni intervento, disinserire i fusibili di linea. Il collegamento, comunque, si esegue con un tratto piattina, il più corto possibile, uno a due metri massimo. Contrariamente a quanto è richiesto per i collegamenti con i carichi esterni (campanello e lampada) che, come è stato già detto, possono essere lunghi a piacere.
Ad ogni modo si tenga presente che il dispositivo non carica la linea telefonica e non arreca a questa alcun tipo di disfunzione. Basta infatti non creare accidentalmente qualche cortocircuito tra i conduttori, durante il collegamento in parallelo con la linea telefonica, per essere certi d'aver agito correttamente. Naturalmente, per questa operazione occorre aprire la scatola a muro, cui fa capo la linea e intercettare i due fili che, di norma, sono di colore bianco e rosso. Ma questi colori non debbono far pensare a delle precise polarità di collegamento con la piattina che raggiunge il modulo elettronico. Perché in questo caso non sussiste alcun obbligo di rispetto di polarità.
In figura 5 e' mostrato lo schema generale del collegamento dell'avvisatore telefonico audiovisivo. 

 

 

Fig. 5 - Schema generale dell'impianto che consente di beneficiare di un campanello avvisatore ausiliario delle chiamate telefoniche, unitamente alla segnalazione luminosa di una lampada accesa.

Ad impianto effettuato, occorre tarare il trimmer R2 durante una chiamata telefonica, lasciando squillare il telefono per qualche tempo, in modo da individuare la soglia precisa di intervento del relè. Questa operazione,come già abbiamo avuto occasione di dire, va eseguita più volte e in giorni diversi.