FOTOCOMANDO CON SCR



Questo semplice fotocomando consente di eliminare, nelle nostre case, qualche interruttore, per affidare l'accensione o lo spegnimento di una lampada al fascio di raggi luminosi emessi da una torcia elettrica.

Basta una comune torcia elettrica e, ovviamente, il semplice dispositivo descritto in queste pagine, per accendere o spegnere un lampadario, una stufetta elettrica, l'impianto audio ad alta fedeltà, oppure per aprire o chiudere una porta o un portone collegati con apposito servomeccanismo. Non si può invece, con questo apparato, comandare a distanza un motore in corrente alternata, perché modifica la forma d'onda della tensione di rete. Ma è possibile alimentare i cosiddetti motori universali, come quelli inseriti nei trapani elettrici, nei frullatori o in altri elettrodomestici, purché questi siano rifasati, ossia contengano l'apposito condensatore di rifasamento. Interrompiamo comunque l'elenco delle applicazioni del nostro progetto e vediamo subito, a grandi linee, come esso funziona. Più avanti, poi entreremo nei particolari del comportamento elettrico del circuito. La figura, con la quale si apre il presente articolo, offre una buona indicazione sul suo uso pratico.
L'esempio, infatti, interpreta il sistema di accensione o spegnimento di una lampada da tavolo a distanza, senza intervenire sul suo normale interruttore. Come si vede, dal contenitore del fotocomando escono tre cavetti conduttori. Due di questi raggiungono altrettante fotoresistenze inserite in due tubetti protettivi, il terzo rappresenta il cavo di alimentazione, che deve essere collegato con una qualsiasi presa di rete. Il cavo di alimentazione della lampada da tavolo deve essere dapprima disinserito dalla presa di rete e poi applicato ad un'apposita presa accessibile dalla parte anteriore del contenitore del fotocomando. Il piccolo interruttore della lampada deve essere commutato nella posizione di "acceso". Ed ecco completata la pratica applicazione del fotocomando. Ora, per accendere la lampada, basta dirigere il fascio luminoso emesso da una normale torcia elettrica verso una delle due fotoresistenze inserite nel tubetto di protezione. E per spegnerla basta indirizzare lo stesso fascio luminoso verso l'altra fotoresistenza. Ma quello della lampada riprodotta nella figura di testa dell'articolo vuol essere soltanto un esempio di applicazione pratica del fotocomando, dato che, in sostituzione di essa, il lettore potrà inserire moltissimi altri dispositivi elettrici. I quali, tutti, possono essere semplicemente comandati con una torcia tascabile, a distanza, senza intervenire direttamente sui loro interruttori.