INSETTICIDA ELETTRONICO AD ULTRASUONI - 3


OSCILLATORE SUBSONICO

L'oscillatore subsonico è realizzato mediante un circuito a sfasamento, pilotato da un singolo transistor amplificatore di tipo NPN (TR1). Questo tipo di oscillatore è alquanto semplice ed affidabile e genera un segnale sinusoidale con buone caratteristiche di ampiezza e bassa distorsione.
La frequenza dell'oscillatore subsonico è regolabile, entro una certa gamma di valori, tramite
il trimmer R2. Ma essa dipende, per il resto, dal valore dei componenti che formano la rete di reazione e che sono i condensatori elettrolitici C1 - C2 - C3 e le resistenze R1 - R3 - R4. Naturalmente, della rete di reazione fa parte anche il trimmer R2, ma di questo abbiamo già detto. Il principio di funzionamento degli oscillatori a sfasamento si può brevemente interpretare. In pratica, infatti, si tratta di realizzare una rete resistivo-capacitiva che, ad una ben determinata frequenza, produca sul segnale uno sfasamento di 180° in modo che, collegando questa rete tra ingresso ed uscita di un amplificatore invertente, si generi, per quella ben determinata frequenza, una reazione positiva anziché una controreazione. Ma una sola rete capacitivo-resistiva non è sufficiente a produrre uno sfasamento di 180° e si deve quindi ricorrere all'uso di tre gruppi R - C collegati in cascata, affidando a ciascuno di essi uno sfasamento di 60°.

OSCILLATORE PRINCIPALE

Questo stesso principio di funzionamento è applicato all'oscillatore principale a frequenza ultrasonica. Ma questa volta, l'amplificatore, anziché essere rappresentato da un solo transistor, si identifica in un unico circuito integrato, in grado di fornire in uscita un segnale capace di pilotare direttamente un piccolo altoparlante a bassa impedenza.
Nel circuito dell'oscillatore principale, le reti di sfasamento sono in totale quattro, invece che le tre usuali.
Il trimmer R11 consente di regolare, in una certa misura, la frequenza di oscillazione. Facciamo notare che, oltre a produrre l'oscillazione ultrasonica, l'integrato IC1 amplifica il segnale a bassissima frequenza proveniente dall'oscillatore subsonico in modo da erogare, in uscita, un segnale modulato il cui diagramma è presentato in basso di figura 2.

Fig. 2 - Le tre diverse forme dei segnali presenti nel circuito: quello subsonico, in alto, quello ultrasonico al centro e quello modulato uscente dal generatore in basso.

ALIMENTAZIONE

Per alimentare il circuito di figura 1 , conviene ricorrere ad un alimentatore da rete-luce, in grado di fornire una tensione continua di valore compreso fra i 9 V e i 15 V, tenendo conto che il circuito assorbe una corrente che si aggira intorno ai 100 - 150 mA. Non è necessario che l'alimentazione sia di tipo stabilizzato, poiché il dispositivo non è destinato ad una riproduzione audio ad alta fedeltà.