PREAMPLIFICATORE D'ANTENNA PER STAZIONI CB - INSTALLAZIONE

PREAMPLIFICATORE D'ANTENNA CB - 5

MESSA A PUNTO

Una volta ultimato il lavoro di montaggio del preamplificatore, esso richiede qualche elementare intervento di messa a punto. Quando tutto è pronto e l'insieme degli apparati assume l'aspetto dei collegamenti illustrati in figura 5, si dovrà sintonizzare il ricevitore su un canale centrale ed osservare attentamente l'Smeter. 

Fig. 5 - Disposizione completa dei vari elementi che compongono la stazione ricetrasmittente CB con l'inserimento del dispositivo preamplificatore (AMPL.. RF) e di un eventuale amplificatore lineare.

In mancanza di tale strumento, si valuterà ad orecchio l'intensità del segnale ricevuto. Quindi, agendo sul nucleo di ferrite della bobina L1, si ricerca il massimo segnale sull' S-meter, ricordando che, in assenza di un segnale utile, ci si potrà riferire al solo rumore di fondo captato dall'antenna.
Successivamente si passa alla seconda bobina L2 e si agisce, allo stesso modo, sul nucleo di ferrite di questa. Poi si ritorna sulla bobina L1 e si ripete su questa l'intervento iniziale, che va ripetuto anche per la bobina L2 in una serie di cicli operativi il cui scopo è quello di raggiungere il miglior aggiustamento.
Soltanto ora il nostro preamplificatore può considerarsi veramente pronto per funzionare, ma se qualche lettore volesse raggiungere dei vertici di funzionamento ancora superiori, allora si dovrà intervenire nuovamente sul circuito per apportarvi alcuni perfezionamenti.

ULTERIORI PERFEZIONAMENTI

Alcuni perfezionamenti potranno essere fatti sul progetto del amplificatore con lo scopo di conquistare qualche decibel in più. Si può,  innanzitutto, selezionare accuratamente i due transistor FET, le cui caratteristiche dovranno risultare il più possibile simili. Accade spesso, infatti, che la corrente nel tratto Drain-Source del transistor FET vari in misura sensibile tra un esemplare e l'altro, anche della stessa marca. Perciò, tenendo conto che il 2N3819 è un transistor che costa poco, occorrerà acquistare un certo numero di questi componenti e conservare e montare sul circuito del preamplificatore quelli che, nel punto di unione del Drain di TR1 con la Source di TR2, determinano un valore di tensione pari alla metà di quello dell'alimentazione. Ma questa condizione potrà essere raggiunta anche diversamente, elevando ad esempio il valore della resistenza R6, attraverso prove e grandezze successive, fino a 47.000 ohm, oppure diminuendolo, con la stessa progressione, fino a 15.000 ohm.
I transistor 2N3819 potranno essere sostituiti con altro FET caratterizzati da un maggior guadagno sulle alte frequenze (2N3823-2N4416-2N54842N5485-2N5486).
Un ulteriore perfezionamento del circuito originale del preamplificatore consiste nel collegare un condensatore ceramico da 10.000 pF in parallelo con la resistenza R3 ed eliminando la resistenza R5. Inoltre si potrà provare a sostituire il condensatore C6 con altri di valore capacitivo via via decrescente, fino ad individuare quello che determina il massimo della resa.