RICEVITORE AD ONDE CORTE |
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Montaggio del ricevitore Il montaggio del ricevitore per onde corte inizia subito dopo aver composto il circuito stampate il cui disegno in grandezza reale è riportato in figura 5. Fig. 5 - Disegno in scala 1:2 del circuito stampato dei ricevitore ad onde corte. In figura 6 e' mostra la foto del montaggio del prototipo del ricevitore. Pur essendo consigliata la realizzazione come mostrata in figura nulla vieta di poterla personalizzare tenendo conto di alcune considerazioni costruttiva di seguito riportate. Fig. 6 - Piano costruttivo dei ricevitore per onde corte eseguito su circuito stampato.
In esso sono ben visibili
le indicazioni relative agli elettrodi dei tre transistor. In
particolare, per transistor TR1-TR2, fa da guida per la lettura
dell'ordine distributivo dei terminali di base emittore-collettore la
lieve smussatura riportata sul corpo esterno del componente. La stessa
osservazione si estende agli elettrodi del transistor FET, che sono
quelli di Drain-Gate-Source (D-G-S). Volendo evitare di eseguire delle saldature di
rettamente sui piedini del circuito integrato, si potrà far uso di
apposito zoccoletto a quattordici terminali, ricordando che il piedino
1 rimane in prossimità di un dischetto (od altro segno d riferimento)
riportato sulla faccia superiore del l'integrato. Anche per i
condensatori elettrolitici sono state riportate le apposita indicazioni
in corrispondenza dei terminali positivi (crocette). Collaudo ed impiego del ricevitore Controllata l'esattezza del montaggio si potrà collegare l'apparecchio con l'antenna che, per le prove iniziali, potrà essere rappresentata da uno spezzone di filo conduttore della lunghezza di qualche metro, teso più in alto possibile. Anche il collegamento a terra del telaio metallico del ricevitore risulta indispensabile. A tale scopo ci si potrà collegare con un rubinetto dell'acqua, con una conduttura del termosifone od altro elemento sicuramente interrato tramite un filo di rame rigido di un certo spessore. Dopo aver calzato la cuffia di bassa impedenza si farà ruotare il perno del condensatore variabile C7 fino a sintonizzare il ricevitore su una emittente allo scopo di controllare il buon funzionamento dell'apparecchio. Soltanto in un secondo tempo si provvederà al collegamento di un'antenna lunga, la quale certamente imporrà all’operatore l'uso del condensatore variabile C1 per rendere meglio intelligibili le ricezioni radio. E dopo un brevissimo periodo di esperienza anche l'uso di questo componente diverrà familiare e semplice. |
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