Variatore di luce a sfioramento



INTRODUZIONE

Il dispositivo descritto in queste pagine rappresenta un perfetto interruttore da comodino da notte, completamente elettronico e quindi silenzioso, con il quale la quantità di luce necessaria è regolata a piacere toccando, più o meno a lungo, un sensore. Le sue pratiche applicazioni, tuttavia, sono innumerevoli, suggestive e  confortevoli.

Basta sfiorare un sensore con un dito per accendere una lampadina. Un secondo sfioramento del dito sui sensore spegne la lampada.

Coloro che conoscono gli interruttori, regolatori di luminosità, chiamati anche variatori di luce ed attualmente in vendita presso i negozi di materiali elettrici, hanno bene assimilato il principio di funzionamento di questi dispositivi elettronici e sanno come tali apparati, commercializzati nei modelli da muro e in quelli da comodino, quando vengono attivati non consentono di ottenere, attraverso le lampadine da questi comandate, l'intensità di luce desiderata, obbligando l'operatore ad una immediata manovra di regolazione, soprattutto se l'accensione delle luci avviene di notte, quando la funzione del regolatore dovrebbe essere maggiormente apprezzata nel non creare disagio in locali adibiti al riposo. Ebbene, questo inconveniente viene eliminato con il variatore di luminosità a sfioramento che ci accingiamo a descrivere. Perché il comando non si esegue più con una mano, ma soltanto con il polpastrello di un qualsiasi dito della mano, col quale si tocca, più o meno a lungo, a seconda della quantità di luce che si vuol diffondere negli ambienti, un elemento sensore, che può essere un morsetto, una vite, un capocorda, una piastrina metallica, uno spezzone di filo conduttore od altro ancora.
Molti lettori, oltre che i variatori di luminosità ora citati, conosceranno pure gli interruttori a sfioramento che in taluni modelli di vecchi televisori, privi di telecomando, servivano per commutare il canale di ricezione. Oggi quegli interruttori sono andati in disuso, anche se molto suggestivi, perché a volte il loro comportamento appariva scorretto, in misura particolare quando dovevano operare in ambienti umidi o ricchi di disturbi. Ad essi infatti si sono sostituiti i nuovi modelli, ancora a sfioramento, ma molto meglio dimensionati e realizzati, come quello che costituisce l'oggetto del presente articolo e che dei vecchi interruttori conserva tutti i pregi e i vantaggi, avendone eliminato inconvenienti e difetti. Ma c'è di più. Con il nuovo interruttore a sfioramento, che in lingua inglese viene chiamato "touch light dimmer", si possono realizzare o trasformare soprammobili del tempo passato, senza alterarne l'estetica. Perché una sola parte metallica originale, dopo aver occultato il circuito e i fili conduttori, può fungere da sensore.
Un ulteriore vantaggio di questo regolatore di luce, rispetto ai tradizionali variatori di luminosità con potenziometro, degno di essere menzionato, consiste nella possibilità di effettuare il comando in più posti, dislocati in luoghi diversi. Non più, dunque, una sola manopola sul comodino da notte o sul muro, in prossimità della porta di accesso ad un locale, ma una sequenza di pulsanti applicati nei punti di maggiore comodità e, se si vuole, noti soltanto a poche persone.
Si è fin qui parlato di pilotaggio di lampadine, ma il dispositivo si presta anche al comando di molti altri carichi resistivi, come ad esempio le piccole stufe elettriche, le termo-coperte, certi forni elettrici, i termofori e tutta quella serie di elettrodomestici in cui sia necessario graduare, nella misura auspicata, il flusso di corrente.