INTEGRATI BIFET - applicazioni



Oscillatore ad onda quadra a bassa frequenza

Il campo di applicazioni degli operazionali bifet abbraccia, a grandi linee, quello degli operazionali più tradizionali. Tuttavia, rispetto a questi ultimi, i bifet vantano una più elevata impedenza d'ingresso, un'alta banda passante, un minimo rumore e una bassa distorsione, che lo qualificano certamente come uno degli integrati più adatti alla composizione della maggior parte dei circuiti elettronici. Con esso, qui di seguito, presenteremo alcuni schemi applicativi, senza peraltro accoppiarli ai relativi disegni costruttivi, in considerazione del carattere essenzialmente divulgativo dell'argomento trattato in questa sede.
Quello riportato in figura 1 è il circuito di un oscillatore ad onda quadra a bassissima frequenza (0,5 Hz). 

Condensatori

 

Resistenze

 

Varie

 

C1=3,3 p F - 16 VI (elettrolitico)

C2=1.000 pF

C3= 1.000 pF

 

R1= 3.300 ohm

R2= 100.000 ohm

R3= 1.000 ohm

R4= 3.300 ohm

R5= 9.100 ohm 

IC1= TL 081

VCC = 9 - 15V

 

Fig. 1 -oscillatore ad onda quadra a bassissima frequenza, con il bifet TL 081.

Praticamente lo schema propone un accoppiamento fra un trigger di Schmitt ed un circuito di carica e scarica di un condensatore. La frequenza di oscillazione può cambiare valore mutando le grandezze di R1 o di R2.