COLLEGAMENTI CAPACITIVI


INTRODUZIONE

I condensatori, di qualunque tipo essi siano, possono essere collegati tra loro, come si fa per le resistenze o per altri componenti elettronici. I collegamenti avvengono in tre modi diversi: parallelo, serie, serie-parallelo
I primi due sono certamente i più comuni, il terzo si verifica molto raramente. In ogni caso, gli scopi per cui, anziché utilizzare un solo condensatore, si impiegano due o più elementi, diversamente connessi, sono molteplici. 
Il primo dei quali viene imposto dalla necessità di raggiungere un valore capacitivo non disponibile al momento nel proprio laboratorio o difficilmente reperibile in commercio; 
Il secondo scaturisce dalla necessità di ridurre le reattanze e poi, via via, vengono tutti gli altri, quali l'aumento della tensione di lavoro, l'immunità ai picchi di tensione, la resistenza agli agenti esterni, l'insensibilità alle escursioni termiche.  

COLLEGAMENTI IN PARALLELO

l collegamento in parallelo di tre condensatori è rappresentato simbolicamente in figura 1.  Più precisamente, sulla sinistra della figura è simboleggiato il collegamento in parallelo, sulla destra il solo condensatore corrispondente all'insieme di condensatori.

Fig. 1 - Collegamento in parallelo di 3 condensatori

 Questo tipo di collegamento è certamente il più semplice da valutare, perché richiede soltanto una o più operazioni di addizione. Infatti, per determinare il valore capacitivo risultante, basta sommare tra di loro tutti i valori capacitivi dei condensatori che concorrono alla formazione del collegamento in parallelo. Si suole quindi dire che:

il valore capacitivo di più condensatori collegati in parallelo è dato dalla somma delle capacità singole

Quindi, in generale, indicando i condensatori collegati con C1, C2, C3, ... Cn, il valore della capacità risultante è dato da:

C = C1 + C2 + C3 +...Cn

Ma questo, del resto, è un concetto che si spiega assai facilmente se si pensa che, in tale sistema di collegamento, tutte le armature, con cariche elettriche di uno stesso segno, risultano elettricamente connesse tra di loro e sono pure collegate tra loro le armature sulle quali sono condensate le cariche elettriche di segno opposto. Il risultato è dunque evidente: con questo collegamento si compone un unico condensatore, composto da due sole armature, le cui superfici sono la somma delle superfici dei diversi condensatori che partecipano al cablaggio in parallelo. Nell'esempio di figura 1, i tre condensatori collegati in parallelo hanno i seguenti valori: 

C1 = 50 pF; C2= 100 pF; C3=1.000 pF; 

dunque:

C4 = 50 + 100 + 1.000 = 1.150pF