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CONDENSATORI VARIABILI |
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Questi particolari tipi di condensatori assumono grande importanza nel settore dei collegamenti. Ogni principiante e, in particolar modo, ogni appassionati di radiocomunicazioni quindi, deve conoscerli nella loro espressione teorica e in quella pratica, per poterli montare con cognizione di causa negli apparati sperimentali riceventi e trasmittenti. Uno dei componenti di maggior importanza, presente nella quasi totalità degli apparati radioelettrici, è il condensatore variabile. In figura 1 e' riportata la vista in esploso del condensatore variabile. In essa si può riconoscere un gruppo di lamine metalliche fisse detto statore, un gruppo di lamine mobili detto rotore e la struttura portante detta carcassa su cui e' fissata lo statore mediante dei supporti isolanti. La carcassa permette la rotazione del rotore in modo che le sue lamine si inseriscono nello spazio tra le lamine dello statore. Facendo ruotare il perno di comando, collegato con il rotore, si ottiene un aumento o una diminuzione della capacità del condensatore. Maggiore e' la superficie delle lamine del rotore che si affacciano a quello dello statore maggiore e' la capacita del condensatore. Quando le lamine del rotore sono tutte inserite in quelle del rotore la capacità del condensatore e' al suo valore massimo. Se le le lamine del rotore sono tutte fuori dallo statore si ha il valore minimo di capacita.
Fig. 1 - vista in esploso di un condensatore variabile a due sezioni |
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