Introduzione
Il convertitore digitale analogico (DAC) genera un segnale di
uscita analogico che rappresenta il segnale digitale posto in ingresso. Da un
segnale tempo discreto quantizzato e codificato in ampiezza, si
ottiene, pertanto, un segnale quantizzato in ampiezza e tempo continuo.
Il convertitore digitale analogico soffre di un certo numero di non
idealità quali, per esempio, problemi di mismatching tra i vari
componenti, impedenza d'uscita limitata, rumore, ecc. La conseguenza
diretta di queste non
idealità e' la presenza di distorsione nel segnale di uscita nonché la
presenza di rumore
aggiunto. E' possibile distinguere proprietà di errore statiche e
proprietà d' errore dinamiche.
Le prime sono indipendenti dal segnale, le altre dipendono dal segnale.
Un tipico errore statico e' rappresentato dalla deviazione dalla linea
retta che rappresenta la caratteristica di trasferimento
ingresso/uscita ideale del convertitore. Tale deviazione e'
rappresentata dall'errore di guadagno, dall'offset, dalla non
linearità differenziale (DNL), dalla non linearità integrale (INL),
ecc.
Gli errori dinamici sono maggiormente evidenti e dominanti
all'aumentare della frequenza del segnale e della frequenza di clockdi conversione.
Gli errori statici, di contro, dominano a frequenze
più basse.
Le prestazioni dinamiche del convertitore risultano determinate
pertanto dai suddetti errori dipendenti dal segnale, quali il clock
feedthrough (CFT), glitches, errori di assestamento, ecc.
Le prestazioni del DAC possono essere determinate ricorrendo a misure
nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza. Sarà utile
delineare, dapprima, le caratteristiche fondamentali e le
proprietà di un DAC ideale prendendo in considerazione i diversi codici
digitali da esso utilizzati. Con l'aggettivo ideale si intende un
segnale d'uscita tempo-continuo ma discreto in ampiezza a causa della
risoluzione limitata (lunghezza della parola espressa in numero di bit)
all'ingresso del convertitore. A causa del numero limitato dei livelli
d'ampiezza ci sarà un errore di quantizzazione (o di troncamento).
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