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DIODI APPLICAZIONI |
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FUNZIONI DEI DIODI La conversione delle correnti variabili in continue esprime uno soltanto dei molti compiti affidati ai diodi a semiconduttore. Anche se questo rimane in ogni caso il più importante di tutti. Infatti, oltre che la rettificazione, con i diodi si realizza l'operazione tosatura di un tipo o di entrambe le semionde che compongono un segnale alternato, di bassa, media o alta frequenza. Sempre con i diodi, si proteggono taluni circuiti o dispositivi elettrici dai pericoli delle extratensioni: transistor, integrati, strumenti di misura e diverse, costose apparecchiature. Oppure si compongono commutatori di tipo elettronico, là dove quelli meccanici, per motivi di spazio o impedimento di fughe di energia a radiofrequenza, non possono essere utilizzati. Ma, soprattutto, con i diodi si compie quel famoso processo radiofonico, che prende il nome di rivelazione delle onde radio e che, pur essendo simile a quello primario del raddrizzamento dei segnali variabili, viene impiegato in tutti gli apparati radioriceventi, con lo scopo di bloccare, in una certa misura, quei segnali che servono soltanto al trasporto, attraverso lo spazio, dei messaggi composti da voci e suoni.
TOSATURA DEI SEGNALI È già capitato, in alcuni progetti presentati nel tempo passato, di realizzare quell'operazione elettronica che è chiamata tosatura dei segnali e per la quale si sfrutta il fenomeno di conduzione unilaterale dei diodi. Per esempio, quando necessita una tosatura delle semionde negative di un segnale alternato, anche a radiofrequenza, si utilizza il circuito riportato in figura 1.
Fig. 1 - Un diodo a semiconduttore, collegato nel modo indicato nello schema, in parallelo con l'entrata E di un segnale alternato, cortocircuita parzialmente le semionde negative, determinando il fenomeno di tosatura di queste. |
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