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DIODI RETTIFICATORI |
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La
caratteristica del diodo a semiconduttore, di essere attraversato dalla
corrente elettrica in un senso anziché nell'altro, viene ampiamente
sfruttata, in molti dispositivi elettronici, allo scopo di trasformare
le correnti variabili in correnti unidirezionali, che conservano sempre
lo stesso verso di movimento, così come accade in un circuito
alimentato a pila. EFFETTO DI RETTIFICAZIONE Il circuito teorico sperimentale di
figura 1 viene pure proposto, nella .versione pratico costruttiva, in
figura 2. In esso si fa uso di un trasformatore di tensione (T1) per
campanelli elettrici di uso domestico, con avvolgimento primario a 220 V
e secondario a 12 V. Questo componente è reperibile normalmente presso
i negozi di materiali elettrici e può essere dotato, sul secondario, di
presa intermedia per un diverso valore di tensione, come indicato in
figura 2; in tal caso la tensione di 12 Vca va prelevata dai due
morsetti estremi.
Fig. 1 - Circuito sperimentale di applicazione del diodo a semiconduttore in funzione di elemento rettificatore. La presenza del condensatore elettrolitico C1 esalta la luminosità della lampadina LP2. Sulla destra sono riportati i diagrammi relativi alle tensioni presenti nei principali punti circuitali.
L'esperimento consiste nel far funzionare il circuito dapprima senza l'inserimento del condensatore elettrolitico C1 e, in un secondo tempo, con la presenza di questo componente. Ebbene, una volta inserita la spina in una qualsiasi presa-luce, ci si accorgerà che la lampadina LP1, pur essendo dello stesso tipo di LP2, emette una quantità di luce maggiore di quest'ultima. Ma ciò, se si tiene conto dell'effetto introdotto dal diodo a semiconduttore D 1, è facilmente intuibile. Infatti, la lampadina LP1 viene attraversata dall'intera corrente alternata promossa dall'avvolgimento secondario di T1, mentre la LP2 rimane coinvolta dalle sole semionde positive di questa, giacché quelle negative, imbattendosi nell'anodo del diodo D 1 (a), trovano in questo un ostacolo insormontabile, ossia una barriera di arresto. Concludiamo quindi dicendo che LP 1 fa più luce perchè è attraversata dalle semionde positive e negative, LP2 fa meno luce perché è attraversata dalle sole semionde positive della corrente alternata, a causa della presenza nel circuito del diodo a semiconduttore D1. Il quale si comporta quasi come un interruttore automatico, chiuso per le semionde negative, aperto per quelle positive.
Fig. 2 - Realizzazione pratica del circuito sperimentale che dimostra chiaramente le funzioni elettriche del diodo a semiconduttore. In sede costruttiva si raccomanda di inserire correttamente il diodo ed il condensatore, tenendo conto delle precise posizioni dei terminali di questi componenti. |
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