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SISTEMA DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA |
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DISTRIBUZIONE RADIALE La distribuzione radiale prevede una singola linea per ogni gruppo di utilizzatori allacciati al punto terminale. Non avendo derivazioni intermedie può considerarsi come una vera e propria linea di solo trasporto di energia. La linea radiale richiede un apparecchio di protezione e di sezionamento all’origine e in genere si usa per collegare un quadro a un sottoquadro o per connettere al sottoquadro utilizzatori di notevole potenza o che richiedono un distinto sezionamento per manutenzione elettrica o per emergenza: in quest’ultimo caso il circuito di distribuzione e il circuito terminale si identificano essendo unico l’utilizzatore alimentato. La distribuzione radiale privilegia la facilità di riparazione, il minimo disservizio in caso di guasti e la selettività di intervento delle protezioni. Con la distribuzione radiale è altresì possibile realizzare buone economie per utilizzatori di notevole potenza e con elevato fattore di contemporaneità. Da ultimo si osserva che nella realtà i due sistemi convivono nello stesso impianto utilizzatore che in genere ha circuiti di distribuzione di tipo misto e cioè radiale sino ai sottoquadri o per utilizzatori di notevole potenza e dorsale per l’impianto di illuminazione e per i piccoli utilizzatori. In questi casi si ha sovente una distribuzione a dorsale ramificata, realizzata con conduttori della medesima sezione e perciò proteggibili con un unico apparecchio posto all’origine; è il caso, per esempio, del circuito che alimenta le prese a spina o i centri luce negli edifici a uso residenziale o similare Fig. 3 - dorsale ramificata a sezione unica con unica protezione
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