GRANDEZZE ELETTRICHE

 

MISURA DELLA TENSIONE

In onore del fisico italiano Alessandro Volta, è stata assunta, come unità di misura della tensione il "volt", in forma abbreviata "V". Ma di esso sono pure noti valori multipli e sottomultipli, tra i quali i più comuni sono:

Kilovolt = mille volt (simbolo: KV)

Millivolt = un millesimo di volt (simbolo: mV)

Microvolt = un milionesimo di volt (simbolo: uV)

La tensione elettrica si misura tramite uno strumento che prende il nome di "voltmetro", che viene usato principalmente da elettrotecnici ed elettricisti, mentre gli elettronici si servono di uno strumento che prende il nome di "tester", il quale è un analizzatore universale, in grado di rilevare valori di alcune grandezze fisiche, oltre che quella della tensione. Per esempio, la misura della corrente, quella dei valori capacitivi dei condensatori, delle resistenze elettriche ed altre ancora. Questo strumento o, meglio, un determinato modello di tale strumento è riportato in figura 2         

                                                                                         SCALE

 Fig. 2 - Esempio di tester, il cui uso è consigliato al principiante di elettronica, con il quale, fin dagli inizi dello studio della materia, il lettore può essere in grado di condurre alcuni tipi di misure elettriche.   

Il tester è dotato di due puntali, che vanno applicati sui punti circuitali in cui si presume sia presente una differenza di potenziale, oppure là dove si vuol rilevare un preciso valore di tensione. Una manopola di comando consente di commutare lo strumento sulla funzione desiderata, che può essere quella della misura della tensione continua (DCV), della tensione alternata (ACV), della corrente continua (DCmA) o della resistenza (OHM). Ma tali notizie sono superflue per chi acquista l'apparecchio, perché ogni esemplare è corredato di apposito manuale recante tutte le istruzioni per l'uso corretto dello strumento.

                                        9V

Fig. 3 - Così si effettua la misura della tensione continua, erogata da una bat­teria di pile, mediante il tester commu­tato nella funzione di voltmetro DCV (Direct Current Voltage).

Un esempio pratico di applicazione del tester nella misura della tensione continua, erogata da due pile piatte collegate in serie, viene offerto dalla figura 3, nella quale si può notare come il puntale nero, che fa capo all'estremità opposta con la boccola negativa del tester, sia applicato al polo negativo libero della batteria di pile, mentre quello rosso fa contatto con uno dei terminali attivi dell'interruttore chiuso. Questo puntale poteva essere applicato al morsetto positivo libero della batteria con il medesimo risultato. Si è preferito il riferimento con l'interruttore soltanto per motivi di chiarezza di disegno. Con finalità orientative nel vasto mondo delle tensioni elettriche, riportiamo alcuni valori emblematici:

cellula solare: 0,5 V

pila normale: 1,5 V

batteria d'auto: 12 V

batteria di camion: 24 V

A queste grandezze tipiche delle tensioni continue si possono aggiungere quelle delle tensioni alternate, peraltro non ancora prese in considerazione in questo corso di elettronica. Esse sono:

rete-luce domestica: 220 V

forza motrice: 380 V

rete ENEL (media): 15.000 V

rete ENEL (elevata): 200.000 V

La tensione sviluppata da un fulmine può raggiungere l'ordine di grandezza di alcuni milioni di volt.