CONVERTITORI A/D AD INTEGRAZIONE |
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INTRODUZIONE
I convertitori analogici digitale ad integrazione realizzano una conversione ad alta risoluzione con una buona reiezione al rumore.
Questi convertitori sono ideali per digitalizzare segnali a bassa banda e sono usati per applicazioni come multimetri digitali e
misuratori da pannello. Questi spesso includono driver per LCD o LED e possono essere usati senza l'ausilio di un microcontrollore.
Il seguente tutorial spiega come gli A/D ad integrazione funzionano. La discussione include la conversione ad singola, doppia e multipla
rampa. Anche una approfondita analisi della architettura sarà discussa. Infine un confronto con le altre architetture di ADC ci aiuterà
alla compressione dei pregi e difetti di questi convertitori
Architettura a singola rampa ( Single slope )
La più semplice architettura di un ADC ad integrazione e' quella in cui si utilizza una singola rampa di integrazione.
In figura 1a e 1b e' riportato lo schema di massima di un ADC a singola rampa.
Figura 1: Architettura a singola rampa ( Single slope )
Una tensione di ingresso VIN e' integrata da un integratore realizzato mediante un
amplificatore operazionale, una resistenza R e un
condensatore C. L'uscita dell'integratore VINT e' comparata con un riferimento di tensione VREF mediante un comparatore.
Indichiamo con TIN il tempo necessario perché la tensione VINT uguagli VREF e quindi che scatti il comparatore.
Per lo schema di figura 1 possiamo scrivere:
VINT = [t / (R*C)] * VIN
per t = TIN si ha
VINT = VREF
ovvero
[TIN / (R*C)] * VIN = VREF da cui
TIN = (VREF / VIN) * R * C
La tensione di riferimento deve avere buon caratteristiche di stabilita e di accuratezza per garantire una conversione accurata.
Un difetto di questo approccio e' la dipendenza della accuratezza dalla tolleranza dei valori di R e di C.
Questi valori possono variare dal 1% al 20 % sia per motivi di produzione sia per dipendenza dalla temperatura, umidità, pressione, ecc. Grosse differenze dei valori di C e di R rispetto ai valori nominali rendono la misura poco accurata e difficilmente riproducibile.
Per superare questa sensitività della conversione ai valori dei componenti si ricorre ad un architettura detta a doppia rampa di conversione (Dual Slope -DS ADC). |
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