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SENSORI PER
MOTORI - 2
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SENSORI DI CORRENTE
Una
grandezza che viene sensata nel funzionamento del motore è la corrente
assorbita dal motore durante il suo funzionamento. Dalla misura della
corrente
si possono ricavare informazioni necessari al controllo (velocità, coppia) e alla protezione del motore stesso
in caso di guasto ( fault management). I tre
sensori di corrente nel motore più diffusi nelle applicazioni di
controllo motore sono: • Resistori shunt • Sensori ad effetto Hall • Trasformatori di corrente I resistori shunt sono sensori di corrente molto noti perché forniscono una misurazione abbastanza accurata ma a basso costo. I sensori di corrente ad effetto Hall sono ampiamente utilizzati perché forniscono una misura non intrusiva e sono disponibili in un chip che combina il sensore e circuito di condizionamento del segnale. I sensori di corrente a trasformatore sono una tipologia di sensori molto utilizzata in particolare nel monitoraggio della corrente in applicazioni AC ad alta corrente. Un riassunto dei vantaggi e svantaggi di ciascuno dei sensori è riportato nella Tabella 1.
Tabella 1: vantaggi e svantaggi dei diversi tipi di sensori per motori.
Resistori
shunt I
resistori shunt sono sensori
di rilevamento della corrente molto diffusi per
il loro basso costo e buona precisione. Questi in genere sono collegati
in
serie al carico di cui si vuole leggere la corrente: la caduta di
tensione ai
capi del resistore di shunt (in genere indicata con VSENSE) è
monitorato per
determinare la corrente che scorre attraverso il carico. Poiché la
resistenza
di shunt (indicato in genere con RSENSE) è di piccolo valore (poche
decine di
ohm), la caduta di tensione ai suoi capi sarà piccola per cui la sua
presenza nel
circuito di alimentazione del motore non ha un effetto importante. La
potenza
dissipata (va con il quadrato della corrente) è il suo limite maggiore
e rende il
resistore di shunt non adatto per le misure di corrente superiori ai
20A. I
criteri di selezione del tipo di resistore di shunt e la determinazione
del suo
valore richiedono la valutazione di numerosi fattori: • un
elevato valore di RSENSE aumenta la tensione VSENSE, rendendo l’offset
di tensione (VOS) e l’offset di corrente in ingresso (IOS)
dell’amplificatore
meno significativi. • Un
valore elevato per RSENSE provoca una maggiore caduta di tensione ai
suoi capi e quindi una riduzione dell'efficienza energetica a partita
di corrente. • Un
valore RSENSE elevato, in un sistema di misura (Low side) causerà il
sorgere di un offset di tensione tra la GND del sistema e il carico.
Questo
offset potrebbe impattare sulle caratteristiche EMI del sistema e sulla
sensibilità al rumore del sistema. • Usare resistenze a bassa induttanza per impieghi in cui la corrente ha una elevata componente in frequenza. •
La potenza nominale del
resistore RSENSE deve essere valutata perché la
dissipazione di potenza (I 2 x R) può produrre auto riscaldamento
del resistore stesso con conseguente cambiamento nel valore nominale
resistenza. Le
resistenze shunt per la misura di corrente sono disponibili presso diversi
venditori.
Se si usano resistori standard, si raccomanda di utilizzare resistori a
film
metallico al posto dei resistori a filo avvolto che hanno un’elevata
induttanza. Un resistore shunt può anche essere creato
utilizzando la resistenza di una pista del PCB, come mostrato in Figura
3. I resistori shunt da PCB offrono
un'alternativa a basso costo ai resistori discreti. Tuttavia, la loro
precisione su un'ampia range di temperatura è scarsa se confrontata con
una
resistenza di shunt discreta. Il coefficiente di temperatura di una
resistenza
shunt realizzata con la pista di rame di un PCB è pari a circa + 0,39%
/ ° C.
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