OSCILLOSCOPIO ANALOGICO - 2




STRUTTURA INTERNA

Un oscilloscopio analogico, in una schematizzazione di prima approssimazione, si può suddividere  in tre blocchi fondamentali:

  1.  il tubo a raggi catodici sul cui schermo si ottiene la visualizzazione della curva vy=f(vx).

  2. un blocco per il condizionamento del segnale di tensione che agisce sulla coppia di placchette per la deflessione lungo l'asse y (deflessione verticale).

  3. un blocco per il condizionamento del segnale di tensione che agisce sulla coppia di placchette per la deflessione lungo l'asse x (deflessione orizzontale).

Si fa presente che la tensione inviata sull'asse x può provenire dall'esterno, oppure essere generata internamente allo strumento. Nel primo caso essa deve essere condizionata in modo simile al segnale vy. Il secondo caso è invece utilizzato quando si desidera tarare l'asse x in unità temporali per visualizzare sullo schermo la tensione vy nel tempo; sono allora richiesti vari blocchi interni sia per la generazione del segnale adatto alla deflessione orizzontale, sia per sincronizzare tale segnale con quello presente sull’asse verticale in modo da visualizzare la traccia sullo schermo.

microst.it

Fig.1: schema a blocchi dell'oscilloscopio analogico