|
|||
OSCILLOSCOPIO ANALOGICO - 4 |
|||
|
|||
|
|||
LA GRIGLIA La griglia detta anche cilindro di Wehnelt o elettrodo di controllo, ha la forma di un cilindro che circonda completamente il catodo ed è coassiale con esso; in corrispondenza della superficie emittente il cilindro ha un foro circolare attraverso il quale passano gli elettroni. Figura 4: struttura la griglia o cilindro di Wehnelt Questo elettrodo ha
una duplice funzione: il compito di controllare la quantità di
elettroni (controllo di luminosità) che dal catodo si dirigono verso
gli altri elettrodi del cannone elettronico, agendo sulla superficie
emittente effettiva del catodo; inoltre esso concentra gli elettroni in
un punto di convergenza (crossover) situato leggermente a destra del
foro circolare. Sarà questo punto ad essere successivamente focalizzato
sullo schermo fluorescente dagli ulteriori elettrodi del cannone
elettronico. Variando il potenziale del Wehnelt rispetto al catodo, il
punto di crossover si sposta lungo l’asse avvicinandosi al cilindro di
Wehnelt stesso quando esso viene reso più negativo. Se i potenziali
degli altri elettrodi del cannone elettronico rimanessero inalterati,
ad ogni variazione del potenziale del Wehnelt effettuata per variare la
luminosità del puntino sullo schermo, corrisponderebbe una
sfocalizzazione del puntino stesso. Al fine di mantenere quest’ultimo
sempre focalizzato sullo schermo sarebbe allora necessaria una
variazione del potenziale degli altri elettrodi del cannone (controllo
del fuoco). La
lente focalizzatrice Esaminiamo gli
anodi focalizzatori ed acceleratori Gli elettroni, dopo aver
superato il punto di crossover, divergono di nuovo. Per concentrarli
sullo schermo, a distanza relativamente grande dal catodo, occorre
utilizzare una lente elettronica. La lente elettronica è costituita da
due o più anodi di forma cilindrica e fra loro coassiali, disposti
l’uno di seguito all’altro lungo l’asse del tubo e portati a potenziali
positivi rispetto al catodo. ![]()
Figura 5: la
lente focalizzatrice I tre anodi nel loro complesso
formano un gruppo di lenti elettrostatiche capaci di fornire agli
elettroni una velocità tale da non permettere la loro reciproca
repulsione. Agendo sui potenziali di questi anodi otteniamo il
controllo della messa a fuoco (Focus) del puntino luminoso sullo
schermo e determiniamo la sua forma (astigmatismo ) cercando di
renderla più circolare possibile. |
|
||
|
|||
|
|||
|