QUARZI



 METODI PER MODIFICARE LA FREQUENZA DEL QUARZO

Tramite semplici accorgimenti, è possibile far variare la frequenza di lavoro dei quarzi. Per esempio, disponendo di un quarzo da 10 MHz che, come indicato nello schema di figura 6, collegato ad un oscillatore, genera una frequenza di 10 MHz, si può far in modo che la frequenza in uscita sia quella di 9,990 MHz. 

oscillatore quarzato a 10 MHz 

Fig. 6 - oscillatore quarzato a 10 MHz

  Basta infatti realizzare il circuito di figura 7, che consiste nel collegare in serie con il quarzo una induttanza, per raggiungere lo scopo.   

riduzione della frequenza di lavoro del quarzo mediante induttanza in serie  

Fig. 7 - riduzione della frequenza di lavoro del quarzo mediante induttanza in serie

  Dunque, si può affermare che, con l'inserimento di una induttanza in serie all'XTAL, la frequenza di lavoro diminuisce. Viceversa, questa aumenta se si realizza il circuito di figura 8, nel quale in serie al quarzo è collegato un condensatore.

   aumento della frequenza di lavoro del quarzo mediante capacità in serie

Fig. 8 - aumento della frequenza di lavoro del quarzo mediante capacità in serie