RESISTORI - 6



 

ESERCIZI PRATICI 

Facciamo riferimento al circuito di figura 8, con il quale vengono alimentate simultaneamente due lampadine in parallelo (LP1 - LP2) con uno stesso alimentatore, rappresentato da due pile piatte da 4,5 V, collegate in serie, allo scopo di erogare la tensione di 9 V.

TOT =9v

Fig. 8 - Esempio di elementare circuito, con alimentatore a 9 V, in grado di accendere due lampadine, caratterizzate da uno stesso valore di tensione, collegate in parallelo.

 Le due lampadine LP1 - LP2 debbono essere caratterizzate da uno stesso valore di tensione, quello, ad esempio, di 12 V, ma possono essere dotate di un valore resistivo del filamento anche diverso, in modo da lasciar fluire correnti di diversa intensità.  Nel circuito riportato in figura 9, le due lampadine LP I ed LP2 sono collegate in serie.

Fig. 9 - In questo circuito, alimentato con la tensione di 9 V, vengono accese due lampadine collegate in serie, previste per uno stesso valore di corrente.  

 Queste possono essere adatte ad alimentazioni con tensioni diverse, per un valore complessivo pari a quello dell'alimentatore o poco meno. Ma le correnti previste per entrambi debbono essere uguali. Come regola generale, si tenga presente che le lampade collegate in parallelo non oppongono un particolare ostacolo al passaggio della corrente, se non quello naturale imposto dalla propria resistenza. Le lampade collegate in serie aumentano l'ostacolo al passaggio della corrente. Due pratici esercizi di calcolo possono essere effettuati realizzando gli schemi riportati nelle figure 10 e 11.

Fig. 10- Quando due resistenze di valore diverso sono collegate in serie tra di loro, il valore resistivo risultante è dato dalla somma aritmetica dei singoli valori ohmici. Tale asserzione può essere controllata mediante l'uso dell'ohmmetro.

Fig. 11 Il calcolo della resistenza risultante dal collegamento in parallelo di due resistenze di valore diverso, implica l'uso di una semplice formula matematica già riportata nel testo. 

Il circuito di figura 10 propone l'inserimento di due resistenze collegate in serie. Una del valore di 56 ohm e l'altra da 330 ohm. Ora, applicando la formula precedentemente citata, è possibile calcolare il valore resistivo risultante dal collegamento in serie di R1 + R2, che è quello di:

 56 ohm + 330 ohm = 386 ohm 

Il risultato ottenuto potrà essere facilmente riscontrato mediante il tester commutato nella funzione di ohmmetro.  
Quando le due resistenze (R1 - R2) sono collegate in parallelo, come avviene nel circuito di figura 11, il calcolo della resistenza risultante dal collegamento si ottiene applicando la seconda formula in precedenza ricordata.

 

   Rtot.    =  R1 x R2  =    56x330  = 18480 = 47,87 ohm

                    R 1 + R2      56+330       386                       

Anche questo secondo calcolo potrà essere agevolmente riscontrato con l'ohmmetro.