ESAME
DEL CIRCUITO
Il circuito del regolatore di tensione, riportato in figura
1, si compone di due transistor NPN collegati in configurazione
Darlington, i quali formano un dispositivo inseguitore di emittore
(emitter follower), in cui il carico costituisce la resistenza di
emittore.
![](images/reosta1.jpg)
Fig. 1 - Circuito teorico del regolatore di tensione.
ELENCO COMPONENTI
Condensatori
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Resistenze
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Varie
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C1=500uF -36Vl elettrolitico
C1=220uF -36Vl elettrolitico
C1=500uF -36Vl elettrolitico
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R1
=1.000 ohm (potenz. a variaz. lin.)
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TR1=BC337
TR2=2N3055
LP1=lampada monitor (vedi testo)
F1=fusibile (10 A)
S1=interrutt.
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La connessione Darlington, che consiste nel collegamento
diretto tra base ed emittore dei due transistor TR1 - TR2, in circuito
a collettore comune, è stata utilizzata allo scopo di elevare il
guadagno dello stadio. Infatti, poiché il collegamento diretto della
base di TR2 con I'emittore di TR1 consente di comporre un solo
transistor virtuale, il guadagno di questo unico transistor è pari al
prodotto dei guadagni dei due singoli transistor.
Per meglio capire quanto ora asserito, facciamo un esempio pratico.
Supponiamo che il guadagno del transistor TR1 sia fissato nella misura
di 100, mentre quello di TR2 sia di 30. Ebbene, la connessione
Darlington diviene nel nostro caso equivalente ad un unico transistor
con guadagno uguale a 3.000 (100 x 30 = 3.000). E tutto ciò si verifica
pur conservando le caratteristiche di dissipazione del transistor di
potenza.
Utilizzando il transistor virtuale ora descritto in una configurazione
«emitter follower>, si ottiene una buona regolazione della tensione
d'uscita in funzione del valore di tensione cui viene portata la base
del transistor TR1.
Tenuto conto dell'elevato guadagno raggiunto dal transistor virtuale,
la corrente di base risulta estremamente ridotta, tanto che un semplice
potenziometro (R1) a bassa dissipazione consente di far variare, fra il
valore di zero volt e quello massimo di alimentazione, la tensione di
base, imponendo all'uscita di assumere valori che vanno da zero volt a
quello massimo della tensione d'entrata ma, come abbiamo già detto,
diminuito di un volt.
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