In figura 2 e' mostrato un ciclo di carica tipico per
batterie ad Ioni litio.
Fig. 2 - ciclo di carica per celle Ioni litio
Nell'asse delle ordinate sono riportati la tensione della
batteria o della cella VCELL (in Volt) , la corrente di carica ICH (in Ampere)
e la temperatura T ( in gradi centigradi). Nell'asse delle x e' riportato il tempo, in
maniera non uniforme, ma idoneo a dare un'idea di come evolve
nel tempo il ciclo di carica.
La tensione della batteria VCELL e' rappresentata
dalla linea verde in alto presente nel grafico, la corrente di carica ICH
e' linea centrale blu mentre la temperatura T e' linea rossa in
basso.
L'algoritmo di carica
consigliato per le batterie ad ioni litio comprende processi di carica
a corrente costante e a tensione costante. Questo algoritmo può essere
suddiviso in tre fasi:
La prima fase e' detta "tricklecharge" che
si utilizza per ripristinare la carica di celle molto scariche. Fino a
quando la tensione della cella si mantiene al di sotto dei 2.8V la
cella e' caricata con una corrente costante di valore massimo pari a
0.1C. Quando la tensione della cella raggiunge la tensione di 2.8V si
passa alla fase successiva dell'algoritmo di carica. A questa fase tricklecharge e’
permessa una certo tempo (1 ora) . Se la tensione della batteria non
raggiunge il valore di soglia prefissato per questa fase ( 2.8V) detta
appunto "trickle charge threshold" la fase di carica è interrotta.
La seconda fase, detta "fast or bulk charge" , e' quella in cui
la batteria e' caricata a corrente costante con un valore massimo di
1C. Nel caso di caricatori lineari la corrente e' gradatamente
aumentata al suo valore massimo assieme alla salita della tensione in
modo da ridurre la dissipazione sugli elementi presenti nel percorso di
carica. Questo comporta un allungamento del ciclo di carica. Questa fase
finisce quando la tensione della cella raggiunge un valore predefinito
di tensione, tipicamente di 4.2V. Questo valore può essere diverso in
funzione del materiale utilizzato per realizzare l'anodo della cella.
Per alcuni modelli meno recenti di Ioni litio la tensione di arresto
della seconda fase e' di 4,1V. Anche in questo caso, se la tensione
della batteria non raggiunge il valore prefissato in un certo
intervallo di tempo, questa fase è interrotta. Il tempo permesso per
questa fase ammonta a 1.5 ore.
La terza fase detta " costant voltage charge" e'
caratterizzata dal fatto che la carica avviene a tensione costante. La
tensione della cella viene fissata dal circuito di carica alla tensione
di 4,2V mentre la corrente e' definita dalla stessa batteria. Man mano
che la batteria si carica la corrente diminuisce come si vede dal
grafico di figura 1. Questa fase si esaurisce quando la corrente
fornita alla batteria e' inferiore al 7% ( 0,07C) della corrente
utilizzata nella seconda fase (fast charge). Anche questa fase e’
controllata da un timer fissato a 2 ore.
I
valori delle soglie di tensione, delle correnti di carica delle diverse
fasi e dei tempi dei timers, utilizzati nel ciclo di carica, sono
scelti in funzione della chimica della batteria e dei tempi di carica
permessi.
La stessa batteria può essere caricata con valori diversi se utilizzata
in applicazioni che fanno uso di caricatori con prestazioni e
tempi di carica differenti.