CAVI E CONDUTTURE - 9


SEZIONI MINIME AMMESSE E CADUTE DI TENSIONE NEI CAVI

Le sezioni dei conduttori devono essere calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti; la caduta di tensione non deve superare il 4% della tensione a vuoto.
Le sezioni, scelte tra quelle unificate nelle tabelle CEI-UNEL, devono garantire la portata di corrente prevista, per i diversi circuiti. In ogni caso le sezioni minime dei conduttori in rame sono:

- 0,1 mm2 per circuiti di comando e di segnalazione ad installazione fissa destinati ad apparecchiature elettroniche;

- 0,5 mm2 per circuiti di segnalazione e telecomando;

- 1,5 mm2 per illuminazione di base, derivazione per prese a spina per apparecchi con potenza unitaria non superiore a 2,2 kW;

- 2,5 mm2 per utilizzatori con potenza unitaria compresa tra 2,2 e 3,6 kW;

- 4 mm2 per montanti singoli e linee che alimentano singoli apparecchi utilizzatori con potenza nominale superiore a 3,6 kW.

Per la verifica delle cadute di tensione massime ammissibili viene riportata nel seguito la Tab. 6.10 ricavata dalla tabella UNEL 35023-70.

Tab. 6.10 Cadute di tensione massime ammissibili per cavi per energia isolati con gomma o con materiale termoplastico aventi grado di isolamento non superiore a 4

Note:

(1) La temperatura di riferimento assunta è di 80 °C. I valori della tabella sono applicabili, con sufficiente approssimazione, per tutti i cavi per energia, rigidi, semirigidi, o flessibili isolati con le varie qualità di gomma o di materiale termoplastico, aventi temperature caratteristiche fino a 85 °C.

(2) Per avere la caduta di tensione espressa in volt occorre moltiplicare i valori in tabella per la corrente, in ampere, e per la lunghezza della linea in metri, e quindi dividere per 1000.

(3) La caduta di tensione dev’essere calcolata con i seguenti riferimenti:

- tra fase e neutro in caso di corrente alternata monofase

- tra fase e fase nel caso di corrente alternata trifase.

(4) Nei casi in cui i valori di cos ϕsono diversi da quelli previsti nella tabella, si può utilizzare la seguente formula per il calcolo della caduta di tensione:

dove:

∆V = caduta di tensione per valori unitari di corrente e lunghezza

k = coefficiente (1 per linee monofasi, 1,73 per linee trifasi)

R = resistenza unitaria del cavo

X = reattanza unitaria del cavo

φ = fattore di potenza. 

Il valore ∆V deve essere moltiplicato per la corrente, per la lunghezza della linea e diviso per 1000.