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Cellule Fotovoltaiche |
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STRUTTURE ESTERNE La
conformazione esteriore della cellula fotovoltaica, quella più
frequentemente impiegata per scopi didattici, hobbystici o nei sistemi
di controllo (figura 8), può assumere aspetti
diversi, anche se il concetto strutturale rimane sempre lo stesso, ad
esempio quello interpretato tramite il disegno di figura 9.
Fig. 8 - applicazioni industriali delle cellule fotovoltaiche
Fig. 9 - composizione comune ed elementare di un elemento di cellula fotovoltaica Il
contatto superiore identifica il morsetto negativo del componente,
quello inferiore corrisponde al polo positivo del generatore di
tensione. Nel quale è riportata la sola parte
elettronica della cellula fotovoltaica, quella che poi deve essere
inserita in un robusto contenitore, in grado di difendere il sottile e
delicato strato di silicio contro urti e sollecitazioni meccaniche
varie.
Fig. 10 - esempi di parti sensibili di cellule fotovoltaiche, realizzate in forme e grandezze diverse ed attualmente Mentre un modello di forma quadrata, molto appariscente e simile a quello riprodotto in apertura del presente articolo, può essere osservato in figura 11.
Fig. 11 - esemplare di cellula solare di forma quadrata. Ma veniamo ora alla presentazione della cellula fotovoltaica, vista in "esploso", in figura 12 in cui si possono osservare le varie parti che concorrono alla formazione dèll'elemento completo, a partire da quelle interne e quelle.
Fig. 12 - vista in "esploso" della cellula solare L'elemento riportato per primo, in alto in figura 12, è il diffusore,
realizzato con materiale di plastica, di forma rettangolare, delle
dimensioni di 7,5 cm x 4,5 cm circa.
Fig. 13 - vista della parte inferiore della cellula solare La linguetta di ottone e i due dadi avvitati sui morsetti, positivo e negativo, consentono di realizzare precisi collegamenti, in serie o parallelo, di più elementi di cellule. Con l'equipaggiamento di una linguetta di ottone flessibile, dotata di due fori alle estremità e fissata, con dado, sulla vite rappresentativa del morsetto positivo. Anche la vite del morsetto negativo è fornita di dado. E tutto ciò serve ad agevolare il compito dell'operatore che deve collegare, in serie o in parallelo, più elementi di cellule solari. Come indicato nello schema pratico di figura 14, che interpreta un esempio di collegamento in serie di quattro cellule solari, con il risultato di rendere disponibile la tensione risultante e complessiva di 2 V (0,5 V x 4 = 2 V).
Fig. 14 - collegamento in serie di quattro cellule solari |
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