CONDENSATORI - 7




CAPACITA' DEL VARIABILE

Normalmente, quando si dichiara il valore capacitivo di un condensatore variabile, ci si riferisce a quello massimo, corrispondente alla condizione di variabile completamente chiuso, ovvero con le lamine mobili e fisse totalmente affacciate tra loro. Ma in realtà la capacità elettrica di un condensatore variabile oscilla fra due valori estremi, uno di minimo e l'altro di massimo, corrispondenti alle due condizioni di condensatore aperto e chiuso. Questi due valori estremi sono diversi fra un tipo di variabile ed un altro. La differenza più sensibile si ha praticamente fra i modelli per onde medie, quelli per onde corte e per VHF. In linea di massima si ha: 

Onde Medie: 200 = 500 pF

Onde Corte:    50 = 200 pF

VHF:                    5 = 50 pF

 Ovviamente, variando la gamma capacitiva del condensatore variabile e l'uso cui questo è destinato, variano pure le dimensioni del componente. Infatti, i condensatori variabili per onde medie sono di dimensioni maggiori, quelli per onde corte sono di piccole dimensioni (figura 18). Questi ultimi sono montati solitamente su una base ceramica fortemente isolante.

 

Fig. 18 - Esempio di piccolo condensatore variabile ad aria, montato su base ceramica, adatto per gli stadi di alta frequenza dei ricevitori radio VHF.


I COMPENSATORI

I compensatori sono dei piccoli condensatori variabili, che si regolano di quando in quando, oppure una volta per tutte, con lo scopo di introdurre, in certi circuiti elettronici, un'entità capacitiva costante. La loro principale destinazione è quella dei circuiti accordati, dove rappresentano gli elementi di taratura dei circuiti stessi e sui quali si interviene mediante speciali cacciaviti isolanti, appositamente concepiti per questo tipo di operazioni.

      

Fig. 19  - Simbolo teorico del compensatore

 In figura 19 è raffigurato il simbolo teorico del compensatore, che si differenzia da quello del condensatore semplice per la presenza di un piccolo arco, terminante con una freccia, che vuol appunto ricordare la semivariabilità del valore capacitivo del componente.

Fig. 20  - Alcuni modelli di compensatori

 In figura 20 sono riportati alcuni modelli di compensatori tra i più comunemente usati nei circuiti elettronici. I primi tre, a partire dalla sinistra, sono compensatori ceramici, nei quali le variazioni capacitive si aggirano intorno ai 30 - 50 pF e sono ottenute agendo, mediante cacciavite, sulla piccola vite presente nella parte superiore del componente. L'ultimo modello, riportato sull'estrema destra di figura 20, è il cosiddetto compensatore a botticella o a chiocciola, nel quale le due armature sono rappresentate da due cilindretti concentrici e la capacità può variare fra i 3 pF e i 30 pF. Attualmente è un compensatore poco usato e non più riprodotto industrialmente.