Nel quale il diodo D 1 è inserito
in parallelo con l'entrata E, in modo da cortocircuitare una buona parte
delle semionde negative che compongono il segnale alternato e proporre,
nella loro forma integrale, in uscita U, quelle positive. Ma vediamo
subito come ciò sia possibile.
Se il diodo D 1 fosse stato inserito in serie con la resistenza R1, si
sarebbe ottenuto il processo di rettificazione del segnale alternato E
in uscita, a seconda della polarizzazione del diodo, sarebbero state
presenti soltanto le semionde positive o quelle negative. Ma nello
schema in figura 1 il diodo D1 è collegato in parallelo con l'entrata E
del segnale alternato. Esso, quindi, tenuto conto delle polarità,
rimane insensibile alla presenza delle semionde positive, che possono
raggiungere l'uscita U, mentre cortocircuita quelle negative, ma non
completamente. Perché, come si può osservare nel diagramma a destra di
figura 1, rimane ancora un certo residuo, raffigurato con i trattini
orizzontali, paralleli all'asse delle ascisse, che interpretano appunto
il fenomeno della tosatura delle semionde negative. E ciò si spiega
immediatamente ricordando che il diodo a semiconduttore, per esempio
quello al silicio, è caratterizzato da una tensione di soglia di 0,7 V.
Ovvero, il diodo D1 al silicio di figura 1 non cortocircuita interamente
le semionde negative del segnale applicato all'entrata E, ma ne
risparmia una porzione, la cui entità è pari a 0,7 V.
La presenza nel circuito di figura 1 della resistenza RI, collegata in
serie, impedisce che la corrente promossa dalle semionde negative possa
riversarsi sul diodo D1 ed attraversarlo con una intensità
insopportabile, tale cioè da distruggere il componente. Dunque, la
resistenza R1 costituisce un elemento protettivo nello schema di figura
1.
Se nel circuito di figura 1 si inverte il senso di applicazione del
diodo D1, lo schema corrispondente diventa quello di figura 2, nel quale
si manifesta il fenomeno opposto di tosatura.

Fig. 2 - Se la polarizzazione del
diodo a semiconduttore è quella riportata nello schema, le semionde
positive del segnale alternato subiscono il processo di tosatura, mentre
quelle negative sono disponibili interamente sull'uscita U.
Dato che, questa volta, sono le semionde
negative del segnale ad avere via libera verso l'uscita U, mentre quelle
positive subiscono t'arresto parziale.
Per tosare invece entrambe le semionde del segnale alternato, immesso
sull'entrata E, occorrono due diodi, collegati in antiparallelo, come
avviene nel circuito di figura 3.

Fig. 3 - Per tosare entrambe le
semionde di un segnale alternato, applicato all'ingresso di un circuito,
si debbono collegare due diodi a semiconduttore in antiparallelo.
In questo modo, sull'uscita U sono
presenti due residui di semionde positive e negative, uno di + 0,7 V e
l'altro di - 0,7 V.
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