SENSORI HALL - APPLICAZIONI - 6



PILOTAGGIO CARICHI CON TRANSISTOR

Il quarto esperimento consiste nel pilotare, tramite un piccolo magnete permanente, un carico resistivo o induttivo di media potenza, certamente non superiore ai 48 W. Il progetto, il cui schema teorico è riportato in figura 5, assorbe dall'alimentatore una certa quantità di corrente che non può essere derivata da una batteria di pile, perché il consumo di energia sussiste anche in condizioni di riposo.  Il diodo da 5 A (D1) è necessario soltanto se il carico pilotato è di natura induttiva, come ad esempio le bobine, i teleruttori, i motori, ecc. Il sensore di Hall prescritto per il quarto esperimento è il modello UGN 3040T che, a seconda degli usi cui è destinato il dispositivo, può essere sostituito con l'UGN 3075T. La resistenza R1, del valore di 1.000 ohm, è da 1/4 W, mentre la R2, che vale soltanto 56 ohm deve essere di potenza, da 3 W. Il transistor TR1 è il comune 2N1711, ma il TR2 è il componente di potenza 2N3055. Il diodo D1 deve essere un semiconduttore da 5 A. Per quanto riguarda la tensione di alimentazione, questa, a seconda del carico che si deve pilotare può variare fra i 9 Vcc e i 15 Vcc .Meglio dunque ricorrere ad un alimentatore in continua, che eroghi la tensione di 12 Vcc. Anche se l'alimentazione a pile è ancora possibile, purché si sostituisca il modello di transistor 2N3055 (TR2) con un transistor darlington di analoga potenza, ma di guadagno cento volte superiore e si elevino i valori delle due resistenze R1 - R2 a 2.700 ohm - 1/2 W.

pilotaggio di carichi elettrici di piccola potenza con sensore Hall e BJT

R1 =1k ohm - 1/4 W;  R2 = 56 - 3W; TR1=BC547, TR2=2N3055; SEH =UGN 3040T (UGN 3075T); Vcc= 9-15V

Fig. 5 - pilotaggio di carichi elettrici di piccola potenza con sensore Hall e BJT