IMPIANTO DI MESSA A TERRA - 12




Ferri d'armatura del calcestruzzo e palificazioni di fondazione

I ferri d'armatura del calcestruzzo sono proficuamente utilizzabili solo se fanno parte delle fondamenta, parzialmente o totalmente a contatto con il terreno. Le palificazioni metalliche di fondazione in terreni acquitrinosi costituiscono eccellenti dispersori di fatto a bassissima resistenza.

Gli acquedotti

Le tubazioni metalliche degli acquedotti molto estesi sono eccellenti dispersori a condizione che il metallo nudo sia a contatto con il terreno.
Le tubazioni con rivestimento protettivo non sono impiegabili perché trasmettono a distanza i potenziali di guasto e possono costituire grave pericolo per gli addetti alla manutenzione idraulica.
La Norma CEI 64-8/5, Art. 542.2.5 ammette l'uso degli acquedotti pubblici come dispersori, previo consenso dell'esercente, alle seguenti condizioni:

– la resistenza di terra, rilevata con opportune misure, sia adeguata;

– l'esercente si impegni a comunicare all'utente ogni variazione alla rete idrica che possa alterare le caratteristiche di dispersione (esempio: posa di tratte in plastica o in tubo rivestito).

In ogni caso un dispersore di fatto utilizzato come unico elemento disperdente o come parte integrante di un dispersore intenzionale, dovrebbe avere i seguenti requisiti:

– inamovibilità;

– inalterabilità;

– dotazione di punti di connessione che assicurino la possibilità di misura.

Inoltre, se trattasi di armatura del calcestruzzo, occorre che:

– siano collegati al conduttore di terra almeno 1/4 dei ferri contenuti nelle fondazioni (con un minimo di 2);

– le giunzioni siano eseguite con saldatura a forte con robusti morsetti a compressione in punti non sollecitati meccanicamente (ad esempio sulle estremità libere);

– la presa di terra, per prova, sia installata in posizione accessibile a edificio finito.

In ogni caso e senza alcuna misura, un dispersore di fatto può essere utilizzato come elemento aggiuntivo del dispersore intenzionale (che però da solo deve assicurare la corretta dispersione delle correnti di guasto a terra).

Fig. 8:collegamento del conduttore di terra all'acquedotto