STANDARD KNX - 3 |
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Caratteristiche generali
Standard Konnex e tecnologia La rete di comunicazione
dovrà essere basata sullo standard Konnex (KNX) che per quanto riguarda
il protocollo di comunicazione (7 livelli ISO/OSI) è rispondente alla
norma EN 50090. Dovrà essere ad intelligenza distribuita, pilotato da
eventi e con trasmissione dati seriale per le funzioni operative di
comando, attuazione, controllo, monitoraggio e segnalazione. Tramite
una linea di trasmissione comune (il bus), tutti gli apparecchi bus
collegati dovranno scambiarsi informazioni; la trasmissione dati dovrà
avvenire in modo seriale secondo regole stabilite: il protocollo di
trasmissione bus. Le informazioni da trasmettere dovranno essere
organizzate in “telegrammi” ed inviate sulla linea bus da un
apparecchio (il “mittente”) ad uno o più apparecchi (il/i
“destinatario/i”). Ogni destinatario conferma la ricezione del
telegramma; se ciò non avviene l’invio del telegramma può essere
ripetuto (fino a tre volte). Se la ricezione del telegramma non viene
confermata, la procedura di invio viene interrotta e l’errore viene
registrato nella memoria del trasmettitore. I telegrammi vengono
modulati su tensione continua; uno zero logico viene trasmesso come
impulso, mentre l’assenza di impulsi viene interpretata come un uno
logico. Struttura del sistema e
cablaggio All’interno di una rete
Eib/Konnex possiamo distinguere vari dispositivi raggruppati in linee,
a loro volta appartenenti ad una delle “Zone” o “Aree” che costituiscono il sistema completo. La linea che
li unisce tutti è il bus, costituito da un doppino
utilizzato sia per la trasmissione dei segnali sia per l’alimentazione
dei dispositivi. Ogni linea può raggruppare fino a 64 dispositivi, ogni
area fino a 15 linee e ogni sistema può comprendere fino a 15 aree
distinte. In ogni singolo sistema EIB/Konnex è perciò possibile
connettere oltre 14.400 dispositivi diversi. Le linee vengono collegate
alle linee principali mediante degli accoppiatori di linea
(AL); più linee principali possono poi essere accoppiate fra loro
usando una linea dorsale e gli accoppiatori di area (AA).
Quello che è importante rimarcare è che i singoli dispositivi possono
essere connessi in qualunque punto del cavo bus, su qualsiasi livello
di collegamento, cioè su qualsiasi tipo di linea.
Ciascun tipo di linea
(anche principale o dorsale), che definisce una sezione del sistema,
può avere la distribuzione che si preferisce (lineare, a stella,, ad
albero o una loro qualsiasi combinazione) purchè si rispettino i
seguenti standard Konnex per garantire il perfetto funzionamento del
sistema: · lunghezza massima di una singola linea 1000
metri · numero massimo di
dispositivi sulla singola linea 64 · distanza massima fra 2
dispositivi 700 metri · distanza massima di un
dispositivo dall’alimentazione 350 metri · numero massimo di
alimentatori per linea 2 (posti almeno 200 metri l’uno dall’altro). Se ci sono 30 o più dispositivi collegati fra loro su di un cavo bus di lunghezza inferiore o uguale a 10 metri occorre posizionare l’alimentatore nelle immediate vicinanze. Poiché la trasmissione di segnali e comandi si effettua attraverso il bus di sistema, la linea di alimentazione a 230 V per le utenza elettriche comandate (motori, lampada, condizionatori, ecc.) deve essere portata esclusivamente a ridosso delle utenze stesse, senza coinvolgere nel cablaggio gli interruttori e gli apparecchi di comando/controllo. Questi ultimi dispositivi garantiscono una sicura interfaccia tra uomo e sistema essendo alimentati solo dalla tensione a 24 Vc.c. SELV presente sul bus. Sulla linea di alimentazione a 230V possono comunque essere inserite tutte le protezione delle utenze che l’installatore ritiene più opportune (interruttori automatici, differenziali, ecc.) in modo del tutto analogo a quanto avviene n una installazione tradizionale. Per le sue caratteristiche il cavo bus può essere posato, senza alcun problema, accanto alla linea di alimentazione a 230V, negli stessi tubi o canalizzazioni. |
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