LM338K - 4



 

TENSIONE D'USCITA 

L'amplificatore d’errore agisce  sugli stadi finali n modo da mantenere  la tensione. fra il terminale "r" ed il terminale "u", sempre uguale a 1,24 V. Pertanto, la corrente che scorre attraverso la resistenza R2 rimane stabile, essendo sottoposta ad una tensione di valore costante. Ma la corrente che attraversa la resistenza R2 passa pure per R1, essendo 1'elettrodo "r" di IC1 (figura 2) ad altissima impedenza. Per tale motivo l'integrato regola la tensione in uscita. Infatti, la caduta di tensione sui terminali di R2, che è di 1,24 V, sommata con quella sui terminali dì R1, determina il valore della tensione d'uscita. Pertanto, regolando il trimmer R 1, si regola la tensione in uscita. Quanto finora detto vale naturalmente in assenza di sovraccarichi termici ed elettrici. Ma sui primi abbiamo già avuto occasione di intrattenerci, mentre la protezione da quelli elettrici agisce in modo da mantenere entro limiti dì sicurezza la caratteristica corrente-tensione dei transistor finali.  
In presenza di basse cadute di tensione, fra entrata ed uscita dell'integrato di IC 1, il transistor finale è poco sollecitato in tensione ed il circuito di protezione consente il flusso di correnti elevate, anche di 10 A! Mentre con sensibili cadute di tensione la protezione interviene pure in presenza di correnti inferiori ai 2 A, dato che i transistor finali risultano notevolmente sollecitati in tensione. Chiaramente, la massima tensione applicabile all'entrata di IC 1, deve essere inferiore ai 35 V, pena la distruzione completa dell'integrato.  

Il condensatore elettrolitico C2, presente nello schema di figura 2, deve essere montato molti vicino ad IC 1, onde evitare l'insorgenza di oscillazioni indesiderate. Ancor più vicino all’integrato, sempre per lo stesso motivo, deve rimanere il condensatore Cl.

 

Fig. 3 - In questo schema sono evidenziate le tensioni di maggior rilievo, ampiamente analizzate nel testo e relative all'entrata, all'uscita e alla regolazione dell'integrato IC1.

 Nello schema di figura 3 sono indicate le tensioni fin qui prese in esame ed abbondantemente analizzate; aggiungiamo soltanto che con l'espressione Volt reg. si vuol segnalare la presenza del valore di tensione di 1,24 V.