L' INTEGRATO NE555 - 7




Utilizzo dell'uscita

L' esempio tipico è quello del collegamento con un relè esterno. E una prima soluzione potrebbe essere quella di collegare direttamente l'uscita con un terminale della bobina del relé mentre l'altro terminale della bobina collegarla con la linea positiva dell'alimentazione (+ Vcc). Con questo sistema di collegamento, tuttavia, il relé rimarrebbe costantemente alimentato nella fase di riposo, con un conseguente spreco di energia e surriscaldamento della bobina di eccitazione. Altre soluzioni del problema sono mostrate in figura 15:

Fig. 15 . Nel circuito in alto (A) viene inserito un transistor supplementare d'uscita, in grado di pilotare il relè quando l'uscita dell'integrato passa da 0 V a +Vcc. Lo schema in basso (B) propone l'accorgimento di collegare direttamente a massa il relè, isolando l'uscita tramite il diodo al silicio D1

Si può pensare di inserire un transistor supplementare d'uscita, in grado di pilotare il relè quando l'uscita passa da 0 a Vcc. (figura 15 A), mentre una altra soluzione consiste nel collegare direttamente a massa il relè, isolando l'uscita allo scopo di prevenire gli « autotrigger » tramite il diodo al silicio D1 (figura 15 B).
In entrambe queste ultime due soluzioni l'eccitazione del relè avviene soltanto durante la fase di temporizzazione.
Può risultare necessario talvolta un collegamento dell'integrato 555 con altri integrati della famiglia TTL. E così facendo è possibile realizzare il collegamento diretto, sempre che si alimenti l'integrato 555 con la tensione di 5 V e si inserisca sul circuito d'uscita un condensatore di 1.000 pF, con lo scopo di eliminare una piccola imprecisione dell'integrato che si manifesta sul fronte discendente dell'uscita a 2 V circa come mostrato in figura 16

 

Fig. 16 – Come collegare l'integrato 555 con altri integrati della famiglia TTL, in modo diretto.

Utilizzo del RESET

Il terminale di RESET e' un  ingresso ad elevato valore di impedenza per cui non può essere lasciato non collegato. Il reset si attiva applicando al terminale 4 una tensione di valore tipico inferiore a 0.7V. Se non utilizzato questo deve essere collegato con la linea dell'alimentazione positiva (+ Vcc). 
Il terminale può essere collegato ad altri terminale in funzione a cosa si vuole realizzare con il dispositivo. Per esempio se si collega il terminale 4 ed il terminale 2, si puo’ ottenere, come indicato in figura 18, un circuito rnonostabile retriggerabile, cioè rnonostabile che conserva costantemente elevata l'uscita se gli impulsi di trigger risultano fra loro spaziati con un intervallo di tempo inferiore a quello caratteristico del monostabile.

Fig. 18 - collegando assieme il terminale 4 con il terminale 2 si realizza un circuito monostabile che mantiene I'uscita alta quando gli impulsi di Trigger risultano tra loro intervallati con un tempo inferiore a quello caratteristico del monostabile.

Utilizzo del terminale 5

Il terminale 5 fa capo al nodo interno del partitore resistivo che definisce i livelli di comparazione per i due comparatori interni al NE555. Quando il terminale 5 non viene utilizzato, è bene realizzare un by-pass che convogli a massa i disturbi per mezzo di un condensatore del valore di 1nF circa, così come indicato nello schema applicativo di figura 19.

Fig. 19 - Se il terminale 5 dell'integrato non viene utilizzato, allora conviene comporre un by-pass tramite un condensatore da 1.000 pF