OSCILLATORI SINUSOIDALI - 3




COSTRUZIONE DELL'OSCILLATORE

Per rendersi conto della reale presenza dei segnali a 400 Hz, generati dall'oscillatore di figura 4 ed udibili attraverso una cuffia collegata sull'uscita U, si consiglia di costruire l'oscillatore seguendo tutte le indicazioni suggerite nel piano costruttivo di figura 5, servendosi, quindi, di una basetta-supporto, rappresentata da una tavoletta di legno, ed agevolando il cablaggio per mezzo dell'impiego di una morsettiera a nove terminali. 

 


Fig. 5 - Piano costruttivo del circuito dell'oscillatore sinusoidale a sfasamento descritto nel testo


Nel circuito di figura 5 l'alimentazione è derivata da una pila da 9 V e l'ascolto dei segnali di bassa frequenza si ottiene in cuffia. I possibili esperimenti consistono nel cambiare i valori del condensatori e delle resistenze allo scopo di mutare quello della frequenza dei suono.

Per non commettere errori in sede di montaggio del transistor TR1, occorre ricordare che la posizione esatta dei tre elettrodi di questo, si individua facilmente, tenendo conto che il terminale di emittore si trova da quella parte del componente in cui è presente una linguetta metallica, che funge da elemento guida. In posizione diametralmente opposta, o quasi, appare il conduttore di collettore, mentre quello di base rimane fra i due menzionati. Allo scopo di evitare che alcuni conduttori possano provocare falsi contatti elettrici fra loro e i vari componenti circuitali, è conveniente introdurli dentro tubetti di materiale isolante (tubetti sterlingati), così come è segnalato nel disegno del circuito pratico di figura 5.
Coloro che volessero sperimentare l'influenza esercitata dalle varie resistenze e dai diversi condensatori sulla frequenza del suono ascoltato in cuffia, potranno sostituire tali elementi con altri di vario valore, ricordando che, con resistenze e condensatori di grandezze inferiori, ossia con resistenze e capacità più piccole, la frequenza di oscillazione aumenta, perché diminuisce il tempo di generazione di questa, e viceversa.


Oscillatore a doppia T

Il circuito riportato in figura 6  rappresenta un secondo tipo di oscillatore di bassa frequenza che, con questa configurazione, assume il nome di oscillatore a doppia T. I componenti elettronici, in tale occasione, sono più numerosi di quelli montati nello schema di figura 4, ma il circuito è assai più stabile nel tempo.


 

Fig. 6 - Schema elettrico di un oscillatore sinusoidale a doppia T, caratterizzato da una elevata stabilità di funzionamento nel tempo.

Condensatori

Resistenze

Varie

C1 = 100.000 pF 16V

C2 = 47.000 pF 16V

C3 = 22.000 pF 16V

C4 = 47.000 pF 16V

C5 = 22.000 pF 16V

R1 = 4.700 ohm - 1/4 W

R2 = 180.000 ohm - 1/4 W

R3 = 3.300 ohm - 1/4 W

R4 = 47.000 ohm - 1/4 W

R5 = 4.700 ohm - 1/4 W

R6 = 47.000 ohm - 1/4 W

TR1 = BC337

TR2 = BC337

S1 = interrutt.

ALIM. = 9 Vcc

CUFFIA = media impedenza

Il principio di funzionamento è ovviamente lo stesso già interpretato per il precedente oscillatore ed è pure uguale il valore della frequenza del segnale generato (400 Hz).