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PROTEZIONE
DEI MOTORI ELETTRICI - 3
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Taratura delle protezioni magnetiche e termiche Il valore della corrente di intervento Im della protezione magnetica, può essere stabilito, in prima approssimazione, eguagliando il valore di picco della corrente dello sganciatore che vale Im x 1,41 a quella della massima corrente sub-transitoria assorbita dal motore allo spunto (Is=Ia x k). Facciamo un esempio: Per un motore da 37 kW con:
dal diagramma di figura 2 si ha k = 1,9;
da cui Im = 876,85 / 1,41 = 621,8 A A favore della sicurezza, per evitare interventi intempestivi, si adotterà il valore di corrente di intervento immediatamente superiore. ovvero Im = 622 A Il valore della corrente di intervento It dello sganciatore termico deve essere scelto in modo da garantire che lo sganciamento avvenga solo in caso di sovraccarico o mancanza di fase. In prima approssimazione si può tarare la protezione termica sul valore della corrente nominale del motore. Nelle tabelle di coordinamento dei relè termici sono previste diverse classi di impiego, quelle più usate sono la classe 10 relativa a relè per avviamento normale e la classe 20 relativa quelli per avviamento pesante. I tempi precisi di sgancio possono essere rilevati, in funzione del valore della corrente di intervento, dalle curve caratteristiche dei relè. Categoria di impiego dei contattori La Norma CEI EN 60947-1 stabilisce le seguenti 4 categorie di impiego dei contattori tenendo conto delle condizioni di apertura e chiusura del contattore e della sua adattabilità al tipo di applicazione. Tab. 1 - Categorie d’impiego dei contattori In aggiunta a quelli già enunciati possono essere adottati ulteriori dispositivi per la protezione dei motori asincroni:
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