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PROTEZIONE
DEI MOTORI ELETTRICI - 4
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Esempi applicativi Manovra e protezione dei motori asincroni trifasi La protezione dei motori elettrici di B.T. ( bassa tensione) contro il cortocircuito è assolta, in modo corretto, dagli interruttori automatici equipaggiati con il solo sganciatore magnetico. La combinazione ottenuta impiegando l’interruttore (con sganciatore solo magnetico), il contattore e lo sganciatore termico, rappresenta la soluzione ideale per la manovra e la protezione motori (Fig. 5). Fig. 5 Schema unifilare di alimentazione motore con apparecchi di manovra e protezione L’esempio schematizzato in Fig. 6 è riferito ad una sezione
di impianto rappresentativa di molte realtà industriali. Vi sono due motori (ad esempio installati in due
distinti reparti) aventi rispettivamente una potenza nominale di 50 kW
e 200 kW. L’impianto nel suo
complesso è caratterizzato da una tensione nominale 380 V e da una corrente di cortocircuito simmetrica 50
kA.
Fig. 6 - esempio di impianto con due motori trifase Nell'esempio di figura 6 la regolazione dello sganciatore magnetico deve essere tale da:
Il valore della corrente di intervento dello sganciatore magnetico Im può essere stabilito, a livello teorico, uguagliando tra loro i valori di cresta della corrente di intervento dello sganciatore magnetico stesso (Im x 1,41) e della massima corrente asimmetrica assorbita dal motore allo spunto Is= Ia x k con Ia = In x 9. Considerando il solo motore da 50 kW dell'esempio si ha: A livello operativo, per evitare intempestivi
interventi dello sganciatore magnetico nella fase di avviamento del
motore, la regolazione dello sganciatore magnetico può essere prevista
per un valore di corrente Im ≥1200 A, ossia ad un valore
lievemente superiore rispetto al valore teorico calcolato.
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