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RIFASAMENTO IMPIANTI ELETTRICI |
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Tipologie di rifasamento Sono possibili le seguenti tipologie di rifasamento:
Rifasamento centralizzato Nel rifasamento centralizzato, le unità rifasanti (i condensatori) sono allacciati a monte di tutti i carichi da rifasare e installate immediatamente a valle del punto di misura del cosϕ, ad esempio nella cabina MT/BT o in prossimità del quadro generale di distribuzione. (Fig. 2) . Fig. 2- rifasamento centralizzato Il rifasamento centralizzato trova applicazione negli impianti con molti carichi eterogenei che lavorano saltuariamente, nei quali l’assorbimento di energia reattiva da parte dei carichi contemporaneamente in servizio risulta abbastanza complesso e mediamente costante. Ciò permette di installare una batteria di potenza notevolmente inferiore alla potenza complessiva che sarebbe altrimenti necessaria qualora venisse adottato un rifasamento di tipo distribuito. È altresì opportuno prevedere, quando l’assorbimento di potenza reattiva è molto variabile, una regolazione automatica dell’impianto rifasante mediante una batteria a più gradini.
Rifasamento distribuito Si realizza allacciando direttamente le singole unità rifasanti ai morsetti di ciascun utilizzatore da rifasare, secondo lo schema mostrato in Fig. 3. Fig. 3 - rifasamento distributivo Tecnicamente rappresenta la miglior soluzione per i seguenti motivi:
Rifasamento parzializzato Nel rifasamento parzializzato le unità di rifasamento vengono poste in parallelo a ciascuno dei quadri elettrici che alimentano più utenze tra loro raggruppate, per omogeneità del carico e/o per potenze similari (Fig. 4). È una soluzione intermedia tra le due esaminate in precedenza e trova impiego laddove l’impianto è molto esteso e alimenta utenze (ad esempio officine) con diverso andamento dei carichi. Fig. 4 - Rifasamento parzializzato |
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