TECNICA DELLA SALDATURA - 4

DISOSSIDAZIONE

L'uso di un saldatore di potenza adeguata al tipo di saldatura che si deve eseguire, non è sufficiente per avere un buona saldatura se non si prendono alcune precauzioni prima e durante l'operazione di saldatura. Per esempio, se le due parti da saldare non sono pulite, la saldatura sarà senz'altro fredda. La pulizia delle parti si esprime, nella terminologia tecnica appropriata, con il termine « disossidazione ». Occorre, dunque, prima di ogni saldatura, provvedere all'eliminazione totale dell'ossido che ricopre le parti metalliche che si vogliono saldare.

Il processo di disossidazione si può eseguire in due modi diversi: meccanicamente o chimicamente.


La disossidazione meccanica si può eseguire raschiando le parti da saldare ( in genere i reofori del componente o i terminali di fili o cavi) con la lama di un taglierino, una lima a grana fine fino ad evidenziarne l'originale lucentezza metallica  del materiale di cui e' composto la parte che si vuole saldare. Per esempio, il filo di rame deve assumere il suo colore giallo oro lucente, la lamiera deve anch'essa divenire lucente. Naturalmente, quando si tratta di pulire fili conduttori molto sottili, non si deve esagerare con la raschiatura, perché in questo caso si corre il pericolo di indebolire eccessivamente il conduttore o, peggio, di spezzarlo. In figura 7 si utilizza una lametta per barba per raschiare i terminali di un resistore.

Fig. 7 - Operazione di pulizia dei terminali di un  componente elettronico utilizzando una lametta da barba.


La disossidazione chimica e' un processo di pulizia chimica, per il quale si fa uso della speciale pasta disossidante che, nel gergo, viene denominata pasta saldante. La pulizia delle parti si ottiene applicando ad esse, una porzione di questa pasta e sovrapponendo poi a questa la punta ben calda del saldatore. Il calore scioglie la pasta, che elimina contemporaneamente gli ossidi. Ad ogni modo, consigliamo al principiante di eseguire, almeno nei primi tempi, tutti e due i metodi di disossidazione, per avere la certezza di realizzare saldature perfette; consigliamo cioè di raschiare in un primo tempo le parti con la lametta o la lama del temperino. e di cospargere su queste la pasta disossidante.

In realtà lo stagno che si può acquistare contiene internamente la pasta saldante per cui e' solo necessario pulire meccanicamente le parti da saldare ( se sono troppo ossidate) il resto avvera automaticamente sciogliendo lo stagno con la punta del saldatore sulle parti da saldare.

La punta del saldatore

  Quando per la prima volta si usa un saldatore nuovo, è consigliabile ricoprire di stagno la punta (lungo le sue superfici utili, in modo da evitare ogni fenomeno di ossidazione come illustrato in figura 8

Fig. 8 metodo per evitare ossidazione sulle punte di rame nuove