STRUMENTI DI MISURA- 3



RESISTENZA DI SHUNT

Quando si ha a che fare con correnti elettriche di intensità non tollerabile dalla bobina del galvanometro, si fa ricorso ad una resistenza di shunt, ossia di una resistenza protettiva collegata in parallelo con lo strumento di misura (figura 2).

Fig. 2 - Quando con il galvanometro si deve realizzare uno strumento destinato a sopportare correnti di intensità non tollerabili dalla bobina mobile, allora, in parallelo con il galvanometro, occorre inserire una resistenza di protezione, detta resistenza di shunt.

 

La funzione della resistenza di shunt è quella di convogliare attraverso se stessa buona parte della corrente principale, in modo che la bobina mobile dello strumento rimanga interessata soltanto dalla minima corrente sopportabile.
Il calcolo della resistenza di shunt si effettua in funzione della resistenza ohmica interna della bobina del microamperometro, che chiamiamo Ri, e del fattore di moltiplicazione "n" che si vuol ottenere.
Facciamo un esempio. Se uno strumento è in grado di misurare l'intensità di corrente di 1 mA e presenta una resistenza interna di 100 ohm, per raggiungere l'espansione della portata sino a 100 mA e tenendo conto che il fattore di moltiplicazione vale:

n=100:1=100

si dovrà calcolare la resistenza di shunt tramite la seguente relazione:

RS = Ri : (n -1) = 100 : 99 = 1,01 ohm

Con la sigla RS abbiamo inteso definire la resistenza di shunt, che altri definiscono invece con RP, col significato di resistenza in parallelo.