STRUMENTI DI MISURA - 4

 RESISTENZA INTERNA

Gli strumenti di misura di maggior pregio recano, stampigliato sulla scala di lettura, il valore della resistenza interna. Questo invece non è in alcun modo rilevabile negli strumenti di tipo più economico. Perché non è concepibile ricorrere ad un ohmmetro per conoscere tale dato, soprattutto quando si ha a che fare con strumenti sensibili, nei quali la corrente erogata dall'ohmmetro potrebbe provocare danni irreparabili. Tuttavia, facendo ricorso ad un circuito transistorizzato, come quello riportato in figura 3, che si presenta sotto l'aspetto di un generatore di corrente, anche il valore della resistenza interna, di qualsiasi tipo di strumento, diviene una grandezza acquisita.

Fig. 3 - Con questo semplice circuito e con l'inserimento di un potenziometro, in parallelo al galvanometro in prova, è possibile valutare, tramite un qualsiasi ohmmetro, la resistenza interna dello strumento di misura. Il Transistor TR1 è un BC108, la resistenza R1 ha il valore di 100.000 ohm, mentre il trimmer R2 è da 5.000 ohm. L'uso di questo circuito è ampiamente descritto nel testo.

Le misure si effettuano nel modo seguente. Dopo aver inserita la pila piatta da 4,5 V con le sue esatte polarità, si regola il trimmer R2 in modo da introdurre nel circuito di misura tutta la sua resistenza, che provvede a limitare al massimo il flusso di corrente. Successivamente si regola il trimmer in modo da costringere l'indice dello strumento in esame a raggiungere il fondo-scala. Ciò fatto, si inserisce, in parallelo allo strumento in esame, un potenziometro a variazione lineare, che deve essere da 5.000 ohm per strumenti molto sensibili, e da 500 =1.000 ohm per quelli meno sensibili. Ora si regola questo potenziometro in modo che l'indice dello strumento si sposti esattamente al centro-scala. A questo punto basta misurare, con un qualsiasi ohmmetro, il valore della resistenza utile del potenziometro per conoscere quello esatto, corrispondente, della resistenza interna dello strumento.