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CIRCUITI SUPERETERODINA |
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LA MEDIA FREQUENZA Nell'esempio precedentemente proposto, il segnale uscente dal circuito mescolatore poteva assumere quattro valori diversi di frequenza. Ma se a valle di questo circuito si inserisce un filtro risonante sulla frequenza di 0,8 MHz, come indicato in figura 2, allora il segnale disponibile rimane uno soltanto, quello a 0,8 MHz, che trova via libera attraverso il filtro mentre quello a 0,2 MHz viene. Fig. 2 - selezione di una sola frequenza dell'uscita del circuito mescolatore tramite filtro passa banda risonante Al segnale con valore di frequenza di 0,8 MHz
viene attribuito il nome di segnale di media frequenza. Si
tratta in genere di un segnale a frequenza ben definita, fissa e
costante, che caratterizza appunto i ricevitori radio a circuito
supereterodina. CONVERSIONE DEI SEGNALI L'esempio citato interpretava la conversione di frequenza di un solo segnale radio emesso da un generatore. Nella realtà, nel ricevitore radio tutti i segnali captati dall'antenna, quindi con diverse frequenze, vengono convertiti in uno stesso segnale di media frequenza dal circuito supereterodina. Per raggiungere tale risultato basta far in modo che i due segnali, da applicare al circuito mescolatore (figura 1), possano variare nella stessa misura. Questo concetto viene interpretato dalla tabella presentata in figura 3, nella quale si può osservare che, alle variazioni di frequenza dei segnali captati dall'antenna del ricevitore radio, corrispondono analoghe variazioni dell'oscillatore locale che, tanto per intenderci, sarebbe il GENERATORE 2 delle figure 1-2. Vedremo più avanti come sono concepiti questi due circuiti che, per motivi di esemplificazione didattica, abbiamo chiamato GENERATORE 1 e GENERATORE 2.
Fig. 3 - Variando nella stessa misura i valori di frequenza dei segnali captati da un'antenna e quelli prodotti da un oscillatore locale, in uscita è presente sempre un segnale con uno stesso valore di frequenza. NECESSITA' DELLA CONVERSIONE Se non si fosse provveduto alla conversione di
frequenza dei segnali radio, che è sempre elevata, in quella chiamata
media frequenza, si sarebbe prima di tutto dovuto provvedere
all'amplificazione dei segnali radio e poi alla loro separazione, per
rendere comprensibili i messaggi in altoparlante. Ma amplificare l'alta
frequenza è difficile, perché questa sfugge da tutte le parti,
provocando fischi e disturbi. E raggiungere poi l'alto grado di
selettività dei moderni apparecchi radio sarebbe stata cosa
impossibile, dato il grande numero di emittenti che oggi inviano i loro
segnali nello spazio. 1,450 - 450 = 1 MHz Vediamo ora un po' più da vicino i circuiti d'entrata di un ricevitore radio di tipo a conversione di frequenza, ossia di tipo eterodina. |
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