CIRCUITI SUPERETERODINA



CIRCUITI DI INGRESSO

Un circuito d'entrata di un generico ricevitore radio supereterodina, può essere come quello riportato in figura 4.

circuiti d'entrata di un ricevitore radio a conversione di frequenza.

Fig. 4 - circuiti d'entrata di un ricevitore radio a conversione di frequenza. 

 Le frecce inserite lungo i conduttori rispecchiano il verso di movimento dei segnali di alta frequenza.

In esso si notano i tre elementi fondamentali finora trattati:

il MIXER, che fa capo al transistor TR1, l'OSCILLATORE LOCALE, pilotato dal transistor TR2 e il trasformatore di media frequenza, più comunemente e semplicemente denominato MEDIA FREQUENZA.

Il MIXER, ossia il circuito mescolatore, comprende il circuito di sintonia, il circuito di miscelazione dei segnali e il circuito di amplificazione di alta frequenza.

Il circuito di sintonia è composto dall'antenna di ferrite e dalla sezione del condensatore variabile doppio ad aria CV1. In questo circuito è presente teoricamente un solo segnale radio, quello la cui frequenza é uguale alla frequenza di risonanza determinata da CV1 e dagli avvolgimenti della bobina. Ovviamente, per ricevere gli altri segnali radio occorre far ruotare il perno del condensatore variabile, in modo da far variare la frequenza del circuito.
Il condensatore variabile CV1-CV2 può assumere forme e dimensioni diverse, a seconda del tipo di ricevitore radio su cui è montato.

 In figura 5 sono riportati alcuni tipi molto comuni di condensatori variabili a doppia sezione per ricevitori supereterodina.

modelli di  condensatori variabili a due sezioni, montati nei ricevitori radio supereterodina

Fig. 5 - modelli di  condensatori variabili a due sezioni, montati nei ricevitori radio supereterodina

Delle due sezioni, una (CV1) viene inserita nel circuito di sintonia, l'altra (CV2) viene collegata nel circuito oscillatore locale. Il comando a perno è unico per le due sezioni, perché ad ogni variazione della prima sezione corrisponde un'identica variazione capacitiva della seconda, in modo tale che la differenza dei due valori di frequenza, quello del segnale captato e quello dell'oscillazione locale, sia sempre la stessa, quella che corrisponde al valore della media frequenza. 
L'antenna di ferrite può assumere diverse espressioni strutturali; gli avvolgimenti delle bobine, infatti, possono essere realizzati su ferriti piatte o cilindriche, come indicato in figura 6.

antenna di ferrite, montata nei moderni ricevitori a conversione di frequenza

Fig. 6 - antenna di ferrite, montata nei moderni ricevitori a conversione di frequenza

L'avvolgimento secondario della bobina di sintonia è direttamente collegato con la base del transistor TR1 (la freccia indica il percorso dei segnali radio). In questo transistor i segnali vengono amplificati e mescolati con quelli provenienti dal transistor oscillatore TR2, attraverso il condensatore di accoppiamento.