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TRANSISTOR - ACCOPPIAMENTI DIRETTI - 2 |
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MISURE TEORICHE E DIRETTE Per meglio assimilare il concetto di accoppiamento diretto fra transistor, cerchiamo di rammentare, attraverso la misura matematica e quella strumentale, i significati reali di corrente di base, di collettore e di coefficiente di amplificazione "beta" di un transistor, come suggerito tramite il circuito riportato in figura 1. Fig. 1 - Se il transistor vanta un coefficiente di amplificazione pari a 100, allora la corrente di collettore, misurata con il tester, corrisponde esattamente a quella valutata matematicamente. Componenti circuito fig. 1
Nel
quale l'alimentatore a 13,5 Vcc è rappresentato da tre pile piatte
da 4,5 V ciascuna, collegate in serie tra loro, il transistor TR1 è il
modello già portato ad esempio 2N1711, le due resistenze R1 ed R2
assumono rispettivamente i valori di 18.000 ohm e 180 ohm, i due
strumenti si identificano con uno stesso tester commutato nella
funzione di milliamperometro per correnti continue e quindi inserito in
serie in entrambe le misure. Ib = Vb : Rb nella quale Rb vale 18.000 ohm e Vb = Valim. - 0,7 V = 13,5 V - 0,7 V = 12,8 V (la
tensione Valim. va ridotta di 0,7 V rappresentativi della
tensione di barriera della giunzione base emettitore). Ib = 12,8 V : 18.000 ohm = 0,0007 A = 0,7 mA Valutiamo ora la corrente di collettore Ic del circuito di figura 1, dopo aver consultato un prontuario di transistor ed aver rilevato in questo che il coefficiente "beta" di amplificazione del transistor 2N1711 è di 100. Ebbene, matematicamente, la corrente di collettore è stabilita dal prodotto della corrente di base, già individuata nella grandezza di 0,7 mA, per il coefficiente di amplificazione. Ed ecco il risultato:
e
se questo stesso dato viene rilevato praticamente con il tester, come
indicato nello schema di figura 1, allora si deve concludere che quel
transistor presenta veramente un coefficiente di amplificazione pari a
100. Ma ciò vale soltanto per quel modello di semiconduttore e, forse,
eccezionalmente, anche per altri. Perché sostituendo il 2N1711 con
altri transistor dello stesso tipo, ci si accorgerà che il coefficiente
di amplificazione non è sempre il medesimo. |
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