ELEMENTI DI RADIOTRASMISSIONE



MODULAZIONE DI FREQUENZA

Il secondo sistema, attualmente molto diffuso, di modulazione dei segnali radio è quello della « modulazione di frequenza » (FM). Con questo sistema di modulazione, l'onda portante di alta frequenza non viene alterata in ampiezza dal segnale audio, mentre viene alterata in frequenza. Avviene cioè il contrario di quanto si verifica nella modulazione di ampiezza, nella quale viene alterata l'ampiezza ma non la frequenza.
Il segnale risultante si sposta dunque, in frequenza, in misura maggiore o minore rispetto ad un valore medio centrale. Lo spostamento risulta tanto maggiore quanto più intensa è la ampiezza del segnale di bassa frequenza. 
In figura 6 sono riportati i diagrammi dei due tipi di segnali radio modulati in ampiezza (in alto) e in frequenza (in basso). 

Fig. 6 - segnale modulato in ampiezza ( figura in alto) e segnale modulato in frequenza (figura in basso) 

Fig. 6 - segnale modulato in ampiezza ( figura in alto) e segnale modulato in frequenza (figura in basso)

Il ricevitore radio per segnali a modulazione di frequenza è decisamente più complicato di quello a modulazione di ampiezza, e può assumere configurazioni circuitali molto differenti tra loro, a seconda della tecnica utilizzata per la discriminazione. Oggi, ad esempio, vengono molto usati i circuiti integrati di tipo digitale, che consentono eccellenti prestazioni soprattutto in relazione alla semplicità d'uso.