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DIODI VARICAP - 3 |
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TENSIONE INVERSA PER I DIODI VARICAP Un altro parametro, di notevole importanza, nella scelta del diodo varicap, è rappresentato dalla massima tensione inversa che il diodo può sopportare. In genere, questo valore si aggira intorno ai 24 - 30V, ma per i modelli ad alta capacità, quelli usati nei circuiti di sintonia a onde medie, non sopportano tensioni inverse di valore superiore ai 15 V. Per assimilare meglio il concetto di massima tensione inversa sopportabile dal diodo varicap, occorre ritornare al circuito di figura 3, per effettuare su questo alcune considerazioni. Quando si realizza un circuito di sintonia con diodo varicap, quasi sempre la tensione inversa, applicata al semiconduttore, è rappresentata dalla differenza di potenziale, fra anodo e catodo, provocata dai segnali radio captati dall'antenna. E questa tensione può raggiungere, e talvolta superare, il valore della tensione di barriera del varicap, che è di 0,7 V. In tal caso, il diodo varicap, polarizzato direttamente dai picchi negativi dei segnali a radiofrequenza, toserebbe tutte le semionde negative se non si provvedesse a stabilire un valore minimo di tensione inversa. Ecco perché nel circuito teorico di figura 3, in serie con il potenziometro, è stata collegata la resistenza R, il cui valore va opportunamente calcolato di volta in volta. Comunque, il valore della resistenza R deve essere tale da garantire una tensione di polarizzazione inversa minima di 1,5 V, fatta eccezione per circuiti particolari. Nei ricevitori radio, abbassando il valore minimo della tensione inversa di polarizzazione, per esempio fino a 0 V, si avvertirebbero fenomeni di distorsione.
VARICAP COMMERCIALI: SIGLE E VALORI Nella tabella seguente sono riportati i dati tecnici di alcuni diodi varicap più utilizzati
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