ALLARME IDRICO




Il circuito proposto permette di rilevare la presenza d'acqua e di avvisare acusticamente. Le applicazioni a cui si presta sono molteplici. Può essere utilizzato come:

rivelatore della presenza di pioggia  per azionare automaticamente i tergicristalli della auto o avvisare la casalinga  quando ritirare i panni stesi ad asciugare. 

indicatore di livello del liquido in una cisterna/botte. Quando il liquido raggiunge un livello di guardia, il circuito si attiva avvisando ed eventualmente chiudendo la valvola ed interrompendo il riempimento del contenitore stesso.

rivelatore di perdite d'acqua da parte della lavatrice o da un tubo rotto. 

CIRCUITO ELETTRICO

Lo schema elettrico del rilevatore idrico e' riportato in figura 1. Il circuito si compone principalmente di un circuito integrato siglato CD4093 (  4 porte NAND con ingressi ad isteresi), da un circuito di alimentazione ( T1, R5, D2, DZ2) e da un circuito di rilevazione (sensore, D1, DZ1, R3, R1,R2). 
Le porte NAND a, b di IC1 hanno gli ingressi connessi tra loro. Con questa configurazione si comportano come porte NOT o inverter. La porta NAND(c) di IC1 e' connessa come oscillatore astabile mentre la NAND(d), anche essa connessa come inverter, ha entrambi gli ingressi connessi alla alimentazione positiva e l'uscita non utilizzata. In tale configurazione la porta NAND(d) e' detta "appesa". Nel caso in cui fosse necessaria in uscita una corrente di maggiore intensità, allora la NAND(d) potrà essere collegata in parallelo con la NAND(c); gli ingressi dell'una vanno collegati con gli ingressi dell'altra e la stessa operazione deve essere effettuata sulle due uscite. Un tale collegamento potrebbe essere richiesto se si volesse utilizzare un relè, con assorbimenti di corrente di 10 mA circa, da inserire nel circuito al posto del buzzer.
 La sezione di alimentazione e' di tipo a semi-onda e la regolazione della tensione al valore di 12V e' ottenuta tramite il diodo zener DZ2. 

Il circuito di rilevazione e' pure un circuito che raddrizza  la tensione alternata proveniente dal sensore e la regola al valore massimo di 11V tramite il diodo DZ1 che,  assieme alla resistenza limitatrice di corrente R1, provvede a proteggere dall'eventuale presenza di disturbi, di tensioni indotte e scariche elettrostatiche gli ingressi della porta NAND(a)  esposti verso l'esterno. In presenza di disturbi assai gravi, conviene ridurre la tensione di zener di DZ1 dal valore di 11 V a quello di 10 V ed elevare la resistenza R1 da 330 ohm a qualche migliaio di ohm, ovviamente rinunciando ad una parte di sensibilità del dispositivo. In ambienti molto rumorosi, inoltre, conviene inserire, in parallelo con i condensatori C1 - C3 - C4, dei condensatori ceramici da 100.000 pF, con lo scopo di sopprimere in misura maggiormente efficace i disturbi veloci.

Fig. 1 - Circuito elettrico dell' allarme idrico

 

Condensatori Resistenze Varie

C1 =10 uF - 16 VI (elett.)
C2 =1 uF (non polariz)
C3 =100 uF - 16 VI (elett.)
C4 =220 uF - 35 VI (elett.)

R1= 330 ohm
R2= 470000 ohm
R3 = 1 megaohm
R4= 150.000 ohm
R5= 330 ohm
R6= 1800 ohm

IC1 = 4093 B
D1 = 1N4004
D2 = 1N4004 
DZ1 = 11 V - 1 W 
DZ2 = 12 V - 1 W 
B = buzzer attivo (MURATA)
DL = diodo led
T1 = trasf. d'alìm. (220 V - 12 V - 1 W)
F1 = fusibile (0,5 A)