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ANTENNE TRASMITTENTI |
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Introduzione Molti operatori nel campo delle radio
trasmissioni danno poca importanza all'antenna ríce-trasmittente
collegata alle loro apparecchiature preoccupandosi solo del livello di
potenza in uscita. Nella realtà, una emittente di modesta potenza, se
collegata ad un efficiente sistema antenna-terra, consente dei
collegamenti su distanze assai più lunghe di quelle raggiunte dai
trasmettitori di grande potenza, ma collegati ad antenne poco efficaci.
Le antenne, dunque, pur con la loro apparente semplicità, costituiscono
gli organi più importanti di ogni catena di dispositivi per
ricetrasmissioni via radio.
Una buona antenna è da considerarsi tale soltanto se essa è dotata di una efficace terra. Con il termine « terra », in ricetrasmissione, non ci si limita a designare il terreno su cui è installata una stazione ricetrasmittente. Perché a volte l'acqua funge da terra assai meglio della terra vera e propria. Non a caso, infatti, Guglielmo Marconi condusse buona parte dei suoi esperimenti in mare o su piccole isole. Il termine « terra » quindi non deve mai essere disgiunto da quello di « antenna », ricordando che è sempre più corretto parlare di « sistema antenna-terra ». Ma vediamo subito come si possa considerare ottima un'antenna anche se questa non è dotata di una terra apparente. Supponiamo di far funzionare un trasmettitore (TX) nel modo indicato in figura 1.
Fig. 1 - La " terra ", intesa come elemento complementare dell'antenna, è assolutamente necessaria per il buon funzionamento di ogni tipo di trasmettitore (TX). Essa può essere reale
o virtuale. Nel primo casa è costituita da un preciso collegamento
elettrico con il suolo o con elementi metallici in esso sotterrati. Nel
secondo caso é rappresentata da un - piano di terra - (superficie su
cui appoggia il TX) o, come avviene negli aerei, dalla massa metallica
del velivolo. Nelle autovetture veicolo costituisce un ottimo piano di
terra, così come lo è la superficie del mare per le navi. Il rendimento dell'antenna L'antenna trasmittente svolge l'insostituibile compito di trasformazione dell'energia elettrica in radiazioni elettromagnetiche in grado di propagarsi attraverso lo spazio. Ma, per ottenere da essa il massimo rendimento, si debbono raggiungere alcuni requisiti fisici. In pratica si è dimostrato che la "lunghezza elettrica" ideale per ogni antenna è quella pari a metà della lunghezza d'onda. E si è anche visto che il tipo più elementare di antenna che soddisfa a tale esigenza è il dipolo. Per una trattazione teorica delle grandezze di una antenna consultare il tutorial antenne). |
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