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Il motore trifase delle lavatrici |
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L'argomento di questo tutorial e' il
motore della
lavatrice nella sua versione trifase. Nel tutorial MCA30/64 abbiamo
parlato del motore di lavatrice nella sua versione di motore universale
o di motore a spazzole. In particolare abbiamo preso in considerazione il
modello MCA 30/64 della CE.SE.T. In questo tutorial ci focalizzeremo sul motore di lavatrice
trifase della NIDEC sigla 20585.108. Oltre alla descrizione del motore
affronteremo anche l'argomento su come pilotare questo motore. Nella foto e' riportato il motore oggetto del tutorial.
Fig1: ll motore trifase NIDEC 20585.108
Vantaggi del motore trifase
nelle lavatrici L'evoluzione tecnologica in campo elettronico inerente al controllo motore ha portato ad un utilizzo massiccio dei motori trifase anche per elettrodomestici di media potenza come le lavatrici. Inizialmente il motore universale la faceva da padrone in tutte le lavartici e asciugatrici per la sua semplicità e notevole diffusione che lo rendevano abbastanza economico. Pensare di usare un motore trifase per una lavatrice faceva storcere il naso a tutti gli esperti che confinavano questi motori ad applicazioni industriali con potenze di qualche kW in su. Inoltre il motore trifase, nato per applicazioni industriali, lavorava con una alimentazione trifase con tensione nominale di 380Vac. Per cui era impensabile alimentarli con la rete domestica monofase da 220Vac. Certo l'utilizzo dei motori universali in elettrodomestici di media potenza, facilmente controllabili elettronicamente, andava incontro a problemi meccanici e di consumo come per esempio l'usura delle spazzole e del collettore su cui queste poggiano. Il crescere dei livelli di integrazione in
ambito microelettronico e l'uso
sempre più massiccio dei microcontrollori ha permesso la realizzazione a basso costo di
circuiti in grado di generare delle sinusoidi partendo dalla tensione
continua ovvero dei convertitori DC AC chiamati inverter ( per questi motori trifase di
motori di lavatrici sono detti anche "motori inverter"). Questi
circuiti partendo dalla tensione continua, ottenuta dalla
rettificazione della tensione di rete, possono generare le tre
sinusoidi, sfasate tra loro di 120,° emulando una alimentazione trifase
con cui alimentare il motore trifase. Partendo da questa possibilità di realizzare
questi circuiti inverter in piccole dimensioni e con alti livelli di efficienza si
e' progressivamente passati dal motore universale al motore trifase
senza cambiare dal punto di vista meccanico e strutturale la lavatrice
ma con tutti vantaggi elettrici e meccanici che ne conseguono. Infatti,
essendo il motore trifase un motore ad induzione, non soffre dei
problemi meccanici e di usura del motore universale. Dal punto di vista del controllo
elettronico cambia la filosofia. Si possono sfruttare tutte le
tecniche sviluppate per il controllo del motore trifase in ambito
industriale adattate al motore di lavatrice che ha un
potenza di circa 700-1000W con frequenze di lavoro di circa 300Hz e di
tensione di fase di circa 200V ( vedi tecniche V/F, FOC, DTC). Non trascurabile
e' anche il fatto che il motore trifase per sua costituzione permette
il cambio del verso di rotazione facilmente senza aggiungere hardware
cosa che per un motore universale richiede un circuito a relè apposito.
DATI DI TARGA Come per ogni motore la prima cosa da guardare e' la sua targhetta che identifica il motore e le sue principali caratteristiche elettriche. Nella foto riportiamo la targhetta del motore oggetto del nostro tutorial Fig.2: targa del motore NIDEC 20585.108 Vediamo di capire il significato delle informazioni riportate
nella targhetta.
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