GENERATORE PWM A FREQUENZA VARIABILE - 2 |
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Implementazione Hardware Sulla base delle premesse fatte nel paragrafo precedente e' possibile passare alla fase operativa del progetto. L'implementazione hardware del generatore PWM programmabile e' molto semplice in quanto basata sul microcontrollore che assolve alla maggior parte dei compiti per cui verrĂ eseguita utlizzando la scheda di sviluppo PICCINO: Dobbiamo curare solo alcuni
aspetti e mettere il minimo della
componentistica esterna per garantire l'alimentazione della scheda, il
pilotaggio dei suoi ingressi e la elaborazione delle
sue uscite. Il resto va fatto a livello di firmware. Dal datasheet del microcontrollore si evince che questo possiede al suo interno due moduli PWM. Scegliendo il modulo PWM2 il pin dedicato per l'uscita PWM del modulo 2 e' il pin 4 del micro ovvero il pin RA1 che corrisponde al pin IO1 della scheda PICCINO. Per il settaggio della frequenza e del duty cycle si utilizzano due potenziometri che fissano delle tensioni sui i pin RA0 e RA2 che vengono configurati come ingressi analogici. Queste tensioni verranno convertire in digitale tramite il modulo ADC presente nel micro e il valore della conversione e' quindi caricato nei registri per la configurazione del DC e per la definizione della frequenza. Queste tensioni verranno quindi applicate ai pin del PICCINO corrispondenti ovvero a IO0 (RA1) e IO2 (RA2). L'uscita del generatore e' quindi prelevabile dal pin IO1 della scheda PICCINO. o in assenza del programmatore dal pin diretto GP1 sul connettore ConnA della scheda. Se si vuole potenziare l'uscita bisogna mettere uno stadio di potenza. Figura 1: implementazione del generatore
PWM a freq variabile con il PICCINO
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