INTRODUZIONE
Il
condensatore è
un componente elettrico composto da due armature, separate tra
loro da un elemento isolante che prende il nome di "dielettrico",
come illustrato in figura 1, il quale non consente alcun passaggio di
corrente, di qualunque tipo e natura questa sia, a meno che il
componente non presenti delle perdite. Il
condensatore non consente il passaggio della corrente continua,
ossia di quella corrente erogata, ad esempio, dalle comuni pile, mentre
conduce, apparentemente,
quella alternata.
Fig.
1 - composizione interna di un condensatore
La
corrente alternata scorre attraverso i conduttori che collegano i
morsetti di un generatore di corrente alternata con i terminali del
condensatore, in pratica con le sue armature. Dunque, il condensatore, quando
viene inserito in un circuito percorso da correnti continue, interrompe
elettricamente il circuito, ma ne garantisce la "continuità" se
le correnti sono variabili.
Negli apparati elettronici, in modo particolare in quelli ricetrasmittenti, si
fa grande impiego di condensatori, soprattutto in
quei punti circuitali in cui è necessario bloccare la corrente continua
e lasciar via libera a quella alternata, normalmente rappresentativa
dei segnali radio. Una applicazione importante della reattanza
capacitiva e' costruzione di alimentatori trasformerless ovvero senza
trasformatore come implementato nel regolatore MST_K07_CL o
nel lampeggiatore MST_K28
Per interpretare il fenomeno ora ricordato, conviene far riferimento
allo schema di figura 2, nel quale il generatore di tensione è
rappresentato da un alternatore a 12 Vca, oppure dall'avvolgimento
secondario di un trasformatore da rete,
riduttore di tensione dal valore di 220 Vca a quello di 12 Vca.
Fig.
2 - processo di carica e scarica di un condensatore collegato ad
una tensione alternata
Nello
stesso schema di figura 2 appare inserito il condensatore C, che
risulta collegato direttamente con l'alimentatore. Ebbene, supponiamo
che il ciclo della tensione alternata, che si interpreta analiticamente
attraverso una sequenza di curve sinusoidali, abbia inizio dal punto 1,
ovvero dal valore di 0 Vca ed aumenti progressivamente verso i valori
negativi.
Sul punto 2 la tensione assume circa poco il valore di -6 Vca e a
questo stesso valore di potenziale vengono a trovarsi le armature del
condensatore C. Pertanto, durante l'intervallo di tempo che intercorre
fra i punti 1 - 2, quando il potenziale elettrico valutabile fra i
terminali del condensatore C sale da 0 Vca a 6 Vca, attraverso i
conduttori, che collegano i morsetti dell'alternatore con i terminali
di C, scorre corrente, che nella realtà non attraversa il condensatore,
ma apparentemente sembra interessare l'intero circuito.
Il valore del potenziale sale ulteriormente quando la sinusoide
raggiunte il punto 3, stabilendosi sui -12 Vca, vale a dire sul massimo
valore negativo. Ma il ciclo della tensione alternata prosegue, per
toccare successivamente i punti 4 e 5, con una conseguente diminuzione
del potenziale fino al valore di 0 Vca, e con un corrispondente flusso
di corrente attraverso i conduttori del circuito in esame.
Il condensatore C, che in corrispondenza del punto 3 della sinusoide si
carica con una tensione pari al valore di picco massimo negativo, ossia
a -12 Vca, si scarica progressivamente durante il passaggio della
sinusoide dal punto 3 al punto 5. E così si spiega il passaggio di
corrente nei conduttori del circuito durante il tratto ascendente
negativo della sinusoide, dal valore di -12 Vca a quello di 0 Vca.
A questo punto è facile intuire come il flusso di corrente alternata,
nei circuiti nei quali sono presenti dei condensatori, è determinato da
fenomeni di carica e scarica di questi componenti elettronici.
L'esame ora condotto sulla semionda negativa della tensione alternata
si ripete su quella positiva, dapprima nel tratto ascendente compreso
fra i punti 5 e 7, poi in quello discendente fra i punti 7 e 9. In
corrispondenza di questi tratti di curve si verificano altri due
processi di carica e scarica di C, che avviano la corrente elettrica
nello schema a destra di figura 2.
Si suole pure dire che, durante le fasi di carica e scarica del
condensatore, una certa potenza elettrica viene dapprima prelevata dal
generatore e poi restituita a questo. Infatti, il condensatore, se di
ottima qualità, non deve trasformare energia elettrica in altre forme
di energia, per esempio in calore, perché in esso non circola la
corrente.
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